Non solo smartphone: anche dopo accordo con Microsoft, Nokia punta su low-cost e mercati emergenti

di Alessandra Talarico |

La visione del Ceo Stephen Elop si basa sulla necessità di espandere ai mercati emergenti strumenti e servizi internet che noi diamo per scontati ma che nelle aree più remote del pianeta sono pressoché sconosciuti.

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Stephen Elop

Anche se, grazie all’accordo con Microsoft, Nokia punta a riguadagnare terreno nel segmento degli smartphone, la società finlandese non rinuncia a investire nei cellulari di fascia bassa, per portare la connettività mobile nei mercati emergenti.

 

Il Ceo Stephen Elop ha sottolineato che “Circa l’80% della popolazione mondiale è raggiunto da una rete mobile, ma solo il 20% è connesso a internet”, per questo la strategia di Nokia resta focalizzata sulla “connessione di quelle persone ancora tagliate fuori dalla rivoluzione digitale”.

I telefonini, ha aggiunto, “possono andare ben oltre le telefonate e gli sms e vogliamo portare online il prossimo miliardo di persone”.

 

L’obiettivo sarà perseguito in parte continuando a investire nei modelli low-end Series 30 e Series 40, aggiungendo nuove funzionalità incluse uno slot per supportare la doppia sim e l’introduzione di tastiere Qwerty, che facilitano la scrittura.

Nokia pensa quindi di accelerare l’innovazione collaborando con sviluppatori locali e realizzando nuovi strumenti per lo sviluppo dei software (SDK) da utilizzare per creare applicazioni su base locale.

 

Elop ha anche sottolineato che Nokia lavorerà all’espansione dei servizi Nokia Money e Life Tools nei mercati emergenti, insieme agli strumenti per il social network e l’instant messaging. Servizi e strumenti che, ha sottolineato, “noi diamo ormai per scontati, ma nei mercati emergenti sono pressoché sconosciuti”.

Negli ultimi 4 mesi ho viaggiato in tutto il mondo per parlare con i partner e i consumatori e l’impatto dei dispositivi mobili nelle aree remote del pianeta è notevole”, ha aggiunto Elop, portando ad esempio applicazioni che permettono agli abitanti del Kenia di scoprire dove siano le fonti di acqua potabile a loro più vicine o per far conoscere agli agricoltori dove trovare i mercati più forniti o ancora per far avvicinare agli studi le ragazze delle Tanzania o delle Filippine.

“E’ questo lo scopo di Nokia e abbiamo la portata, l’esperienza e la strategia per raggiungerlo”, ha concluso.

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