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International Press Institute: da Google 2,7 mln di dollari per finanziare il giornalismo online

Mondo


L’International Press Institute (IPI) ha annunciato d’aver ricevuto da Google un finanziamento di 2,7 milioni di dollari che verranno utilizzati per il sostegno dell’IPI News Innovation Contest, un progetto volto a offrire un contributo allo sviluppo del giornalismo online attraverso il finanziamento di nuove modalità d’informazione nell’area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa).

Il progetto intende incoraggiare idee innovative e ad alto potenziale. Le sovvenzioni saranno erogate a organizzazioni profit e no-profit che sviluppano tecnologie digitali open source, anche in ambito mobile, realizzate da giornalisti o per i giornalisti e distribuite nel pubblico interesse. I progetti dovranno rientrare in una delle tre categorie: Nuove Piattaforme, Sostenibilità e Formazione.

 

La categoria Nuove Piattaforme comprende tutte le applicazioni innovative mirate a supportare i giornalisti nella verifica dell’affidabilità delle fonti delle notizie, offrendo così ai cittadini accesso a informazioni veritiere e attendibili, elemento fondamentale di qualsiasi democrazia.

Nella categoria Sostenibilità rientrano proposte relative a modelli economici in grado di individuare nuove fonti di guadagno e/o di suggerire metodi per l’ottimizzazione dei costi per i media.

Nella categoria Formazione rientrano i progetti che sostengono l’eccellenza giornalistica mediante la formazione di giornalisti esperti di online.

Anche grazie al supporto di un partner come Google, IPI può oggi proporsi come forza trainante dell’innovazione nel mondo dell’informazione e come sostegno alla libertà di stampa e alla democrazia.

 

“Il giornalismo è una componente estremamente importante della società civile. Nell’era di Internet è fondamentale che l’innovazione nel giornalismo continui a fiorire e noi incoraggiamo questo processo“, afferma Peter Barron, Google Director of External Relations, Europe, Middle East and Africa. “Siamo davvero orgogliosi di lavorare a questo progetto con l’IPI, un’organizzazione con una solida tradizione nel sostegno al mondo del giornalismo”.

 

IPI è un network globale di editori e giornalisti impegnati nella promozione e difesa della libertà di stampa, nella protezione della libertà d’opinione e d’espressione, nella tutela della libera circolazione delle notizie e dell’informazione e nel miglioramento della professione giornalistica. Fondata nel 1950 presso la Columbia University di New York, IPI è una delle più antiche organizzazioni mondiali per la difesa dei diritti dell’uomo.

 

Il ruolo dell’innovazione digitale nel modo dell’informazione è stato ampiamente dimostrato dai recenti avvenimenti di Tunisia, Egitto e Bahrain. Anche grazie alla continua collaborazione con aziende come Google, IPI lavora per garantire che le persone possano avere accesso a informazioni sempre attendibili.

“In questo momento, caratterizzato da rilevanti conflitti e cambiamenti globali, la libera circolazione delle idee è più importante che mai“, afferma Alison McKenzie, Acting Director di IPI. “Una stampa libera conferisce maggior potere alle persone e un’industria dell’informazione fiorente, indipendente e innovativa è vitale per lo sviluppo di qualsiasi nazione. Siamo orgogliosi di fare la nostra parte nell’assicurare che l’informazione continui ad avere un occhio critico e attento sulla Società”.

 

In collaborazione con il Poytner Institute, lo scorso settembre IPI ha presentato il rapporto “Brave News Worlds“, nel quale 42 autori di nazionalità diverse hanno condiviso prospettive, dubbi e visioni sul futuro dell’informazione. Il rapporto è alla base della nuova iniziativa IPI News Innovation Contest annunciata oggi.

Questo progetto ambizioso sarà guidato da  José Otárola-Silesky, che ha maturato diverse esperienze nel marketing e nella comunicazione strategica presso alcune delle più grandi aziende.

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