Home Entertainment: Amazon lancia servizio streaming di film mentre Netflix arricchisce la propria library grazie ad accordo con CBS

di Raffaella Natale |

Più di 90 mila programmi saranno inoltre disponibili sul servizio a pagamento di video on demand di Amazon ‘Instant Video’.

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E’ partito ieri il nuovo servizio di Amazon per la distribuzione di film in streaming, in concorrenza diretta con Netflix.

Un’operazione che, come aveva anticipato Key4biz in un articolo del 2 febbraio, potrebbe avere un impatto positivo sull’economia di Hollywood dove le major lottano contro la pirateria e la crisi del mercato dei Dvd.

 

Gli abbonati al servizio Prime di Amazon, che pagano un abbonamento annuale di 79 dollari e hanno diritto alla consegna gratuita per tutti gli acquisti effettuati sul sito, adesso avranno anche accesso a un catalogo di 5 mila film e serie televisive che potranno essere visti online senza downloading.

Gli utenti potranno così guardare i programmi che vogliono senza pagare alcun prezzo aggiuntivo.

Più di 90 mila programmi saranno inoltre disponibili sul servizio a pagamento di video on demand di Amazon “Instant Video“.

Dopo l’acquisto di Lovefilm, servizio streaming di film, per 200 milioni di sterline, quest’ultima notizia conferma la volontà di Amazon di competere con Netflix, società Usa specializzata nel noleggio online di Dvd e videogiochi.

 

Amazon offre già un servizio per l’affitto o l’acquisto di film ma, come ha sottolineato Arash Amel di Screen Digest, guadagnerebbe di più da un servizio streaming.

Ma non sarà facile competere con Netflix visto che nell’ultimo anno il gruppo ha raggiunto una posizione dominante nel settore dei film in streaming, capitalizzando 11,2 miliardi di dollari. La società, che ha sede in California, conta 20 milioni di abbonati al proprio servizio di noleggio DVD ma è riuscita a spostare una gran parte di questi verso l’offerta online. Proprio ieri Netflix ha stretto un importante accordo biennale per usare la library di CBS.

 

Il successo di Netflix ha cambiato profondamente il mercato statunitense dell’home entertainment. Tant’è che lo scorso anno Blockbuster ha fatto ricorso al chapter 11 dopo aver dichiarato bancarotta.

Netflix ha firmato contratti con le major hollywoodiane per il servizio streaming e nel 2010 ha firmato un contratto quinquennale da 900 milioni di dollari con Paramount Pictures, Metro-Goldwyn-Mayer e Lions Gate Entertainment. Anche se l’operazione ha avuto un impatto molto negativo sull’industria della pay Tv. Nel terzo trimestre del 2010, infatti, la Tv via cavo americana ha registrato la più grossa perdita degli ultimi 30 anni a vantaggio di servizi web-based.  

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