Mobile Word Congress: abbassare i prezzi dei tablet per detronizzare l’iPad di Apple. Da Barcellona le possibili soluzioni

di Raffaella Natale |

Tariffe flat e tablet marchiati dagli operatori per abbassare i prezzi e allargare il target.

Europa


Archos Tablet

Tablet per tutte le tasche e di tutte le misure. I nuovi dispositivi arrivano con forza su un mercato ancora schiacciato dall’iPad di Apple e lasciano presagire imminenti cambiamenti.

“Il prezzo è il maggiore ostacolo alla crescita del mercato dei tablet”, ha dichiarato Sébastien Girard, direttore marketing di LG France, presentando il nuovo Optimus Pad al Mobile World Congress di Barcellona.

In Francia, stando ai dati di Gfk, nel 2010 sono stati venduti 435 mila di questi dispositivi, di cui 160 mila durante le feste di Natale.

Ma il vero decollo per questo settore è atteso proprio nel 2011, sostiene Gartner che parla di 54,8 milioni di prodotti commercializzati a livello mondiale, contro i 19,5 milioni dello scorso anno.

 

Comprare un tablet “nudo” a un prezzo alto o pagarlo di meno sottoscrivendo un abbonamento di 12-24 mesi con un operatore accoppiato a una tariffa flat per navigare su internet?

Questo è il dilemma dei tecnofili che vorrebbero mettere le mani su questo nuovo oggetto dei desideri.

“Lo sviluppo futuro dipenderà dalla capacità di trovare un equilibrio su un prezzo più accessibile per raggiungere un target più ampio“, ha ribadito Girard.

Secondo il manager di LG, aumentando i prodotti sul mercato, in 18 mesi si potrà ottenere un rapido abbassamento dei prezzi.

 

La vendita da parte degli operatori telefonici, che hanno accettato di accollarsi una parte dei costi di produzione, ha consentito il decollo verticale del mercato degli smartphone. Purtroppo non è ancora avvenuto per i tablet.

In Francia, per esempio, sono solo due i modelli proposti dagli operatori: l’iPad di Apple e il Galaxy Tab di Samsung.

Ma il produttore francese Archos, che ha scelto di scavalcare gli operatori rivolgendosi direttamente ai consumatori proponendo prezzi inferiori a quelli americani, non ha però suscitato l’entusiasmo del pubblico.

Per ora, ha detto Mohssen Toumi, analista di booz&co “il tablet è ancora visto come un complemento del pc e dello smartphone”.

 

Per aggirare l’ostacolo del prezzo, alcuni operatori hanno deciso di produrre autonomamente i loro tablet ,come France Telecom che ha lanciato l’Orange Tablet in Romania, Polonia, Slovacchia e Spagna, a un prezzo molto basso (fino a 1 euro) in base alla tariffa flat prescelta.

La scelta, ha spiegato Anne Bouverot responsabile dei servizi mobili di Orange, è dipesa dal fatto che “questi Paesi hanno una limitata capacità d’acquisto e qui è difficile vendere iPad o Galaxy Tab”.

 

Inoltre si sta facendo strada un’altra proposta per aumentare le vendite di tablet senza intimorire il cliente proponendo abbonamenti 3G costosi: la possibilità di avere una stessa tariffa per navigare con tablet e smartphone.

E’ quello che propongono Archos e Alcatel attraverso il servizio One Touch Connect che consente di “condividere automaticamente la connessione 3G del proprio cellulare con i tablet Archos”.

Bouverot ha dichiarato che i clienti si stanno cominciando a interessare a simili offerte e Orange sta lavorando a delle tariffe che possano rispondere a queste esigenze.

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