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Come assicurare che le politiche sull’ICT riflettano il contesto economico sempre più globalizzato è stato il tema principale del Digital Economy Workshop organizzato da ETNO e dall’European-American Business Council, con la partecipazione fra gli altri di Robert Madelin, Direttore Generale della DG Information Society, William Kennard, Ambasciatore degli Stati Uniti presso l’Unione Europea e Lawrence Strickling, NTIA and Media.
“ETNO accoglie positivamente l’EU-US Information Society Dialogue, poiché nell’attuale economia globalizzata e con lo sviluppo di nuove soluzioni come il cloud computing, il flusso di dati tra i confini nazionali continuerà ad aumentare. Rafforzare la cooperazione sulle politiche ICT tra UE e USA, sia a livello istituzionale che con il settore privato, è dunque essenziale. Dalle due parti dell’Atlantico, vi è bisogno di collaborazione per lo sviluppo dinamico di modelli economici per i diversi livelli di internet, in modo da permettere investimenti sostenibili nelle reti a banda larga e di conseguenza garantire la sostenibilità di lungo periodo di internet e la capacità di innovazione, a dispetto della rapida crescita del traffico”, ha dichiarato Luigi Gambardella, Presidente dell’Executive Board di ETNO.
“I 75 membri dell’EABC si uniscono ad ETNO nel supportare la cooperazione USA-UE sulle politiche chiave per l’economia digitale”, ha affermato Michael Maibach, Presidente e CEO dell’EABC. “Le tecnologie digitali hanno stimolato la crescita in ogni settore dell’economia globale, incrementando il know how e la produttività in migliaia di modi. Chiediamo ai leader politici di Washington e Bruxelles di lavorare insieme per trovare approcci di policy win-win che favoriscano l’apertura dei mercati, l’innovazione e gli investimenti”.
ETNO e EABC auspicano una più stretta cooperazione tra le autorità dell’Unione Europea e degli Stati Uniti e tra gli operatori di telecomunicazioni e ICT ai due lati dell’oceano Atlantico, dal momento che numerosi problemi, come la sicurezza online, hanno un carattere globale e necessitano perciò di una risposta globale.
Con lo sviluppo delle soluzioni di cloud computing, è anche essenziale la collaborazione UE-USA sul trasferimento transnazionale dei dati.
Un altro dei temi principali della discussione è stato come rispondere alla domanda di spettro in futuro. Sulla base dell’esperienza statunitense, ETNO chiede al Parlamento Europeo e al Consiglio la rapida adozione del Radio-Spectrum Policy Programme pluriennale elaborato dalla Commissione, che punta ad aprire le bande spettro dedicate al digital divide entro il 2013 ed a conseguire una maggiore armonizzazione.
Il workshop ha coinvolto anche vari funzionari della Commissione Europea, FFC, US National Telecommunications and Information Administration, Missione USA in Unione Europea e rappresentanti dell’industria di telecomunicazioni europea e statunitense.