Europa
La Commissione europea stava inseguendo da anni un semplice obiettivo che è finalmente diventato realtà: un caricatore universale compatibile con i telefoni di tutte le marche. Il progetto onechargerforall.eu è entrato infatti nella sua fase finale, dopo la pubblicazione, il 29 dicembre 2010 delle nuove norme tecniche per i telefoni cellulari “data-enabled”, che permetteranno ai costruttori di procedere alle modifiche di progettazione e collaudo necessarie a garantire la sicurezza e l’interoperabilità dei telefoni mobili compatibili. I cellulari compatibili “data-enabled” (i cellulari intelligenti) delle diverse marche potranno funzionare con un unico caricatore universale, un grande passo in avanti per gli utenti.
Il cambiamento è stato possibile grazie alla collaborazione tra quattordici case costruttrici (Apple, Emblaze Mobile, Huawei Technologies, LGE, Motorola Mobility, NEC, Nokia, Qualcomm, Research In Motion, Samsung, Sony Ericsson, TCT Mobile, Texas Instruments e Atmel) e la Commissione europea, che ha preferito puntare sulla moral suasion piuttosto che sull’imposizione di nuovi regolamenti.
Attualmente in Europa circolano almeno 30 modelli diversi di caricabatterie incompatibili tra loro. I vendor di cellulari, inoltre, se ne escono con un nuovo modello ogni 12-18 mesi, rendendo inutilizzabili i vecchi dispositivi. Secondo i calcoli dell’ITU – l’agenzia ONU che si occupa di tlc – disporre di un unico dispositivo per qualsiasi telefonino consentirebbe un risparmio del 50% del consumo di energia in stand-by e la potenziale eliminazione di 51 mila tonnellate di ‘doppioni’ estremamente inquinanti se non smaltiti correttamente, oltre alla riduzione di 13,6 tonnellate di emissioni di gas serra ogni anno. Senza contare la ‘semplificazione’ per gli utenti, che non sarebbero più costretti a cambiare inutilmente caricatore per ogni cellulare acquistato.
I nuovi caricabatterie arriveranno sul mercato entro il 2011. Una “buona notizia” per il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, responsabile per l’industria e le imprese, che ha invitato l’industria ad accelerare i tempi della messa sul mercato, “in modo che i cittadini europei possano godere al più presto dei vantaggi offerti dal caricabatteria unico”.