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Nokia: via al totonomine. Quali manager pagheranno lo scotto della crisi?

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In vista dell’incontro con gli analisti di venerdì prossimo, il ceo Nokia Stephen Elop si prepara a dare un nuovo scossone ai vertici del gruppo finlandese, che sembra non riuscire a trovare una via d’uscita all’empasse che lo attanaglia dall’arrivo sul mercato degli smartphone di Apple e Google.

Secondo il Financial Times, che cita fonti vicine al gruppo, non si sa ancora bene chi, ma parecchi dirigenti saranno defenestrati e non solo tra i membri dell’executive board, che è composto da 10 persone. I dirigenti stessi non saranno informati fino al giorno prima dell’incontro.

 

Elop, in particolare, sarebbe a caccia di un nuovo responsabile per i sistemi operativi, il segmento in cui Nokia sconta maggiormente la propria incapacità di innovare, e di un nuovo dirigente per la Ricerca e Sviluppo. Il Ceo, ex dirigente Microsoft e primo amministratore delegato ‘straniero’, dovrà decidere se la ricerca dovrà mantenersi entro i confini del Paese o andare a pescare nella riserva di talenti non finlandesi.

 

Primo a dare la notizia di questo nuovo scossone ai vertici, il settimanale tedesco WirtschaftsWoche, secondo cui i primi executive a dover lasciare l’azienda saranno la responsabile della divisione mobile Mary T. McDowell, il capo della divisione marketing Niklas Savander e quello degli sviluppatori Kai Oistamo. Secondo lo stesso settimanale, il piano di rilancio non avrebbe tuttavia il benestare del Cda.

La scorsa settimana, inoltre si sono rafforzate le voci secondo cui Nokia potrebbe essere prossima ad abbandonare il sistema operativo mobile Symbian per passare a Windows Phone 7 almeno per gli smartphone destinati al mercato americano.

Anche se il gruppo resta leader del mercato dei cellulari in termini di volumi di vendita, continua a perdere quote nel segmento degli smartphone, che è però quello che trainerà le vendite e i profitti in futuro ed è attualmente dominato da Android e Apple.

Negli Usa, Nokia è infatti in una posizione estremamente critica e controlla appena il 2% del mercato. Ecco perché è di primaria importanza rafforzare la divisione nordamericana, per la quale è prevista l’assunzione di un manager ‘locale’. La ricerca sarebbe iniziata già da sei mesi e la rosa si sarebbe ristretta a tre candidati. La decisione, tuttavia, non sarà resa nota prima del completamento della nuova struttura direttiva.

 

Dal suo arrivo, Elop ha in effetti apportato limitati cambiamenti, annunciando tagli di personale e la nomina di  Jerri DeVard (ex dirigente Verizon Communications) come primo chief marketing officer dalla nascita di Nokia. Diversi manager, quindi, hanno lasciato volontariamente la società, inclusi Anssi Vanjoki, responsabile degli smartphone, Ari Jaaksi responsabile delle operazioni MeeGo Computers.
 

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