Mondo
Utile operativo in calo del 5,9% per la giapponese Sony che stamani ha pubblicato i risultati finanziari relativi al terzo trimestre (ottobre-dicembre 2010).
La società ha spiegato che i dati, sebbene siano al di sopra delle attese, registrano un peggioramento dovuto alla forte concorrenza sul mercato dei televisori e all’apprezzamento dello yen rispetto all’euro e al dollaro.
L’utile netto è di 72,3 miliardi di yen (641 milioni di euro) in calo dell’8,6%, sebbene si prevedessero 65-66 miliardi di yen. L’utile operativo s’è attestato a 137,52 miliardi di yen (1,22 miliardi di euro) mentre per gli analisti sarebbe stato di 127 miliardi.
Il fatturato è stato di 2.206,2 miliardi di yen (19,6 miliardi di euro), -1,4% sull’anno.
Il gruppo ha mantenuto le previsioni a 200 miliardi di yen per il bilancio 2010-2011, contro la stima degli analisti di 127 miliardi di yen.
Dopo la notizia, sulla Borsa il titolo ha chiuso con un aumento dello 0,7% a 2.867 yen.
Questi risultati al di sopra delle aspettative sono dovuti in gran parte ad alcune attività specifiche: sono stati venduti 7,9 milioni di televisori LCD (contro i 5,4 milioni dello scorso anno) e 7,5 milioni di fotocamere digitali reflex (6,5 milioni).
Per quanto riguarda le console, s’è avuta una riduzione delle vendite di PlayStation 3 e PSP (6,3 milioni di PS3 contro 6,5; e 3,6 milioni di PSP contro 4,2 dell’anno precedente), mentre sono cresciute quelle dei giochi: 57,6 milioni per PS3 (47,6 lo scorso anno) e 16,5 milioni per PSP (15 milioni).
Sony Pictures ha faticato ad aumentare i profitti sebbene l’uscita di film di successo come “The Social Network,” ispirato alla storia di Facebook e del fondatore Mark Zuckerberg.
In ogni caso non è riuscita a eguagliare le entrate dello scorso anno lievitate grazie a “This Is It,” il documentario su Michael Jackson.
Masaru Kato, Chief financial officer di Sony, ha sottolineato che gli effetti dell’apprezzamento dello yen non hanno permesso di vedere la forte ripresa che in realtà sta caratterizzando questo settore.
Sorpassato dai competitor nel settore dove era più forte, Tv e lettori di musica, negli ultimi anni Sony ha spostato il business verso le attività online che mettono insieme i dispositivi e i contenuti di propria produzione (musica, video, giochi).
La scorsa settimana ha presentato a Tokyo la nuova PSP e un catalogo di giochi per alcuni modelli di smartphone. Operazione che gli consentirebbe di competere meglio con Apple che ha penetrato il mercato del gaming arricchendo l’App Store con una serie di giochi per iPhone e iPod Touch.