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The Daily: Rupert Murdoch presenta a New York il quotidiano per iPad. Party a Manhattan per vedere l’anteprima del nuovo giornale

Stati Uniti


Alzato il velo sulla nuova creatura di Rupert Murdoch. Oggi alle 11,00, ora di New York, il magnate dei media e il vicepresidente Internet Services di Apple, Eddy Cue, vista l’assenza per malattia di Steve Jobs, hanno presentato ufficialmente The Daily, il nuovo quotidiano per iPad della News Corp.

Dopo la cerimonia di presentazione ufficiale al Guggenheim, i giornalisti più accreditati sono stati invitati a un cocktail party nell’appartamento a Manhattan del tycoon australiano, durante il quale verrà mostrata loro un’anteprima del nuovo giornale digitale.

Esclusi invece quei giornalisti, anche dello stesso Wall Street Journal (come Peter Kafka), che avevano svelato in anteprima i dettagli del nuovo progetto editoriale.

In base ai test effettuati The Daily mantiene alcune caratteristiche tradizionali ma introduce una serie di novità. Gli articoli, divisi in sei sezioni principali, sono in buona parte testuali e corredati da immagini e video, ma non mancano i contenuti interamente multimediali e una funzione per la audio-lettura delle notizie. Pare che del quotidiano tradizionale The Daily abbia ereditato anche la classica pagina del Sudoku e delle parole crociate.

Si rifà alla carta stampata anche il concetto di edizione quotidiana, nel caso specifico un nuovo numero ogni mattina: sono possibili aggiornamenti pomeridiani ma i contenuti non sono dinamici. Viene consegnato automaticamente sull’iPad ogni mattina attraverso iTunes, il digital store di Apple.

L’abbonamento costa quasi 1 dollaro alla settimana – circa 14 centesimi al giorno – e le aspettative del suo fondatore sono quelle di arrivare presto alla soglia degli 800 mila abbonati.

Secondo Fortune, 55 dei 100 giornalisti assunti da Murdoch provengono dalle proprie testate americane, ma anche da quelle concorrenti come il New York Times, l’Associated Press e AbcNews. Il direttore si chiama Jesse Angelo e viene dal New York Post, e il quotidiano ha uffici a New York e a Los Angeles. Tra i giornalisti assunti molti sono ex blogger. Gli investimenti iniziali sono stimati in 30 milioni di dollari circa.

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