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Telecom Italia smentisce offerta per Metroweb. Bernabè: ‘Risolto il vincolo del debito, focus su rilancio e crescita’

Italia


Franco Bernabè

Telecom Italia non ha mai manifestato alcuna intenzione su Metroweb, la società proprietaria della rete in fibra ottica dell’area milanese, ma ha analizzato il dossier così come “tutti i dossier possibili e immaginabili”. Lo ha affermato stamani Franco Bernabè, amministratore delegato di Telecom Italia, a margine della firma del Memorandum d’intesa con la città di Venezia per lo sviluppo della nuova rete in fibra ottica a 100 MB.

“Certo – ha aggiunto – guardiamo a questo processo così come tutti quanti ma non abbiamo mai fatto particolari avances”. I rumors erano circolati con insistenza la scorsa settimana e volevano il gruppo tlc impegnato nella corsa all’acquisizione della società, dopo che si era diffusa la notizia che gli azionisti A2A e Stirling Square Capital Partners avevano incaricato Lazard di occuparsi della valorizzazione dell’asset.

 

A margine dell’incontro a Venezia per la presentazione della rete ultrabroadband di nuova generazione in fibra ottica, Bernabè si è quindi nuovamente soffermato sugli obiettivi raggiunti dal gruppo che ieri, con la cessione del 27% della cubana Etecsa, ha chiuso la fase delle dismissioni prevista nel piano industriale al 2011 e “può tornare al guardare al futuro”.

Finalmente, ha spiegato l’ad, “si sta allentando il vincolo alla  crescita” rappresentato dai “problemi ereditati sul fronte dell’indebitamento” e che impedivano a Telecom Italia di espandersi.

“Oggi invece quei problemi stanno arrivando a conclusione” e la società può contare su una serie di “vantaggi competitivi per riprogettare il suo futuro in termini di espansione, rilancio e crescita”, ha aggiunto Bernabè, sottolineando come Telecom abbia raggiunto importanti obiettivi sul fronte della qualità del servizio – “migliorata del 30-40%” – della riduzione dei costi “per circa 4 miliardi in tre anni” e sul versante dei prezzi offerti ai consumatori.

Notevoli miglioramenti sono stati quindi ottenuti “…nella proiezione internazionale del gruppo, che oggi fa i suoi ricavi in misura molto maggiore sull’estero rispetto a 3 anni fa grazie al rilancio dell’attività’ in America Latina, e alla riduzione di 5 miliardi sul fronte del debito” .

 

Punti di forza, questi, che Bernabè ha già definito un autentico “poker d’assi” da calare sul tavolo della competitività sul mercato domestico e internazionale.

Il manager ha quindi smentito di essere stato contattato dal consorzio Ntv di Diego Della Valle e Luca di Montezemolo per un accordo simile a quello stretto con Trenitalia per la connettività Wi-Fi a bordo dei treni.

“Onestamente, ad oggi nessuno ci ha contattati. Quando dovesse esserci una richiesta in questo senso, procederemmo anche con altri. Il servizio verrà messo a disposizione di tutti”, ha affermato, spiegando che invece la fase di test a bordo dei Frecciarossa sta procedendo bene nonostante le difficoltà insite nell’approntare un servizio del genere su un treno che corre a 300 all’ora.

 

Prosegue, intanto, il difficoltoso cammino dell’NGN: in attesa dell’approvazione dell’offerta da parte dell’Agcom, Telecom Italia continua a portare avanti la sua iniziativa per lo sviluppo della fibra ottica, nell’abmito del piano che prevede la copertura di nove città italiane entro il 2011, di 13 città entro il 2012, per arrivare al 50% della popolazione (138 città) entro il 2018.

La rete permetterà di migliorare notevolmente la qualità degli attuali servizi e di abilitarne tutta una serie di nuovi: dalla Tv ad alta definizione, alla telepresenza, dal cloud computing per le imprese ai servizi per una città intelligente come la sicurezza e il monitoraggio del territorio, l’indomabilità e le reti sensoriali per il telerilevamento ambientale.

 

I servizi partiranno in via sperimentale la prossima settimana per essere commercializzati appena ricevuto il via libera dell’Autorità.

Il progetto riguardante, nello specifico, la città di Venezia, prevede il collegamento, entro il 2011, di oltre 3 mila unità immobiliari nei quartieri di Centro, Mestre e Carpenedo, con l’obiettivo di arrivare a quota 9 mila entro il 2012.

Entro il 2016 la fibra ottica dovrebbe arrivare a coprire le principali aree del territorio comunale (circa 140 mila unità immobiliari, pari a circa 270 mila cittadini).

“Telecom Italia vuole essere il motore dell’innovazione sul territorio – ha affermato Bernabè – La competitività di un sistema territoriale è infatti sempre più legata alla sua capacità di vivere in rete, di sviluppare i suoi nuovi usi e le nuove economie. La realizzazione di infrastrutture ultrabroadband e soprattutto la diffusione dei servizi che esse abilitano possono dare un impulso importante ad una crescita economica sostenibile del Paese e al miglioramento della qualità della vita dei cittadini”.

 

Sulla base del Memorandum siglato con l’amministrazione comunale, la rete di accesso di nuova generazione sarà realizzata in maniera tale da utilizzare sinergicamente le infrastrutture esistenti e limitare i tempi, i costi e l’impatto ambientale. L’accordo prevede altresì la formazione di un Comitato Tecnico Paritetico (CTP) costituito dai rappresentanti di entrambe le parti e col compito di affrontare tutte le problematiche connesse alle attività impiantistiche per la posa della rete NGN.

 

In un primo momento, la nuova infrastruttura affiancherà la rete esistente ma in prospettiva, ha spiegato ancora l’ad, “…si avrà una rete completamente rinnovata in grado di garantire il trasporto ottimale delle diverse tipologie di traffico (dati, video, voce, ecc.) che hanno requisiti molto differenti in termini di richiesta di banda”.

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