Facebookfonino? No grazie! Ma i rumors insistono: sarà svelato al MWC di Barcellona

di Alessandra Talarico |

Continuano, intanto, a emergere nuovi dati sulla possibile valorizzazione di mercato del gruppo, che potrebbe superare quella di Amazon nonostante i profitti siano 17 volte inferiori.

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Mark Zuckerberg

Non sono bastate le recenti smentite arrivate dal Ceo Mark Zuckerberg a far rientrare i rumors sul prossimo lancio di uno smartphone targato Google. Eventualità negata anche dal responsabile marketing Dan Rose, ma che torna a farsi insistente dopo le rivelazioni del quotidiano londinese City A.M, secondo cui HTC e INQ potrebbero togliere il velo a due smartphone touchscreen basati su Android e con Facebook ‘profondamente intergrato’ al prossimo Mobile World Congress di Barcellona.

 

La società sta continuando a minimizzare i rumors: “HTC, come molti altri produttori, sta integrando Facebook ai suoi dispositivi utilizzando le nostre API, ma questo è un altro esempio di come i produttori utilizzano la nostra piattaforma e la integrano nei loro modelli. Speriamo di vederne molti altri”, ha affermato, aggiungendo che anche Sony Ericsson e altri hanno lavorato su progetti simili.
“Per noi è importante avere una piattaforma orizzontale – ha aggiunto – e dare a qualcosa lo status di ‘versione ufficiale Facebook’ va contro questa visione”.

Commentando la novità dei Facebook Credits – dal primo luglio, gli sviluppatori dovranno accettare la moneta virtuale ‘ufficiale’ di Facebook come forma di pagamento per i servizi e le applicazioni – Rose ha quindi sottolineato che “i credits saranno una moneta per l’acquisto di beni virtuali” che ‘potenzialmente’ potrebbero includere biglietti, musica o notizie. Anche in questo caso la società si è mantenuta molto sul vago: “ovviamente pensiamo ai beni virtuali innanzitutto come a qualcosa che non ha alcun tipo di rappresentazione fisica, ma anche come a un prodotto che può essere distribuito senza alcun costo variabile. Quando però si entra nell’ambito di beni non veramente virtuali si iniziano a introdurre prodotti che si portano dietro questioni complesse…che noi non abbiamo ancora la capacità di gestire”.

Nel frattempo, continuano a emergere nuovi dati sulla valorizzazione della società, che sui mercati paralleli (la società non è ancora quotata) ha registrato un aumento del 40% da metà dicembre, a circa 83 miliardi di dollari. Secondo SharePost, il valore finanziario di Facebook supererebbe ormai quello di Amazon (77 miliardi di dollari) anche se il fatturato del gruppo di vendite online è 17 volte maggiore di quello del social network.
 

All’inizio di gennaio, il sito fondato da Mark Zuckerberg ha raggiunto una valorizzazione di 50 miliardi di dollari dopo l’investimento da 500 milioni di euro di Goldman Sachs e la successiva raccolta di fondi per 1,5 miliardi di dollari organizzata sempre dalla banca d’affari americana. Il gruppo, in vista del prossimo debutto in Borsa, comincerà a pubblicare i risultati finanziari entro aprile del prossimo anno.

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