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Research in Motion si appresta a lanciare un software per permettere agli utenti del BlackBerry di separare le informazioni personali dalle applicazioni professionali.
Battezzato BlackBerry Balance, il sistema è ancora in fase di test presso i fornitori di servizi di accesso e dovrebbe essere lanciato negli Usa entro un paio di mesi, ha assicurato il vicepresidente RIM Jeff McDowell.
Diverse imprese autorizzano i dipendenti a utilizzare il proprio smartphone per lavoro, ma questo pone il problema della gestione dei dati confidenziali che transitano dagli smartphone – come l’iPhone o i dispositivi Android – che, a differenza del BlackBerry, non dispongono di elevati standard per la sicurezza delle comunicazioni.
“Nell’utilizzo di uno smartphone esistono due situazioni essenziali – professionale e personale – il problema è che si contraddicono”, ha dichiarato ancora McDowell che, spiegando l’utilizzo del software, ha sottolineato che il programma permetterà ai servizi informatici delle imprese di controllare i dati professionali che passano dai server BlackBerry Enterprise Server (BES), che ne garantiscono il crittaggio. I dati personali – come la navigazione internet, l’accesso ai social network o alle foto – resteranno invece indipendenti.
Permettendo ai clienti di disporre di due dispositivi in uno, il gruppo canadese spera di contrastare l’avanzata degli smartphone business che sempre più numerosi stanno arrivando sul mercato.
“Vogliamo offrire una soluzione innovativa che permetterà alle imprese di gestire i dati professionali lasciando ai dipendenti la libertà di utilizzare Facebook, di navigare su internet, di accedere alla loro casella di posta personale”, ha aggiunto McDowell.
Il software BlackBerry Balance sarà disponivile anche per il Tablet PlayBook che Rim lancerà a marzo.
