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La proprietà intellettuale è in testa alle priorità della Ue. Lo ha dichiarato il Commissario Ue al Mercato interno, Michel Barnier, intervenuto alla 45a edizione del Midem di Cannes.
Brevetto europeo, opere orfane, gestione collettiva dei diritti, lotta alla pirateria sono gli elementi portanti del piano strategico che verrà presentato in primavera.
Barnier ha illustrato gli elementi salienti della strategia europea sulla proprietà intellettuale ai professionisti del mercato discografico riuniti nella più grande fiera mondiale dedicata alla musica.
“La proprietà intellettuale – ha sottolineato – è in testa alle priorità stabilite dalla Commissione nel piano d’azione per il rilancio del mercato unico”.
La “legislazione sulla proprietà intellettuale è la leva” della creatività e della capacità innovativa degli europei. Oltre a essere una necessità di fronte alla crisi economica.
La strategia della Ue si articolerà su almeno sei passaggi essenziali:
1. Ammodernamento della gestione collettiva dei diritti
Argomento al centro del dibattito della Commissione. Il Commissario Ue Nelly Kroes ha, infatti, attaccato direttamente le società di gestione dei diritti d’autore.
Michel Barnier ha detto che intende lasciare ad autori ed editori la libertà di scegliere come amministrare i loro diritti. Ma, ha aggiunto, avvieremo una procedura di semplificazione della gestione collettiva del diritto d’autore, in particolare della musica.
La frammentazione dei diritti tra autori, editori, artisti, produttori, complica l’accesso ai cataloghi su scala europea per nuovi servizi online. In questo senso, Barnier ha annunciato una Direttiva che dovrebbe essere adottata entro l’anno. Disposizioni che definiranno un nuovo quadro giuridico e che consentiranno a un creatore di affidare alla società che gli gestisce i diritti di concedere una licenza paneuropea sulle proprie opere, introducendo anche un servizio online per poter accedere a tutto il repertorio musicale attraverso un one-stop shop.
2. Lotta contro la contraffazione e la pirateria
L’Osservatorio su contraffazione e pirateria creato dalla Commissione nell’aprile del 2009 ha stimato che nel 2007 ci sono state perdite per 250 miliardi di euro e di migliaia di posti di lavoro. La Commissione presenterà in primavera un “piano ambizioso”: rafforzamento dei controlli alle frontiere per combattere la contraffazione dei supporti fisici; consolidamento della cooperazione tra Paesi; e, per quanto riguarda la pirateria delle opere online, si valuteranno le leggi nazionali attualmente approvate in materia, prima di decidere se è necessario introdurre nuove norme Ue.
Barnier ha smorzato le polemiche chiarendo che la legge francese contro la pirateria, nota come Hadopi, considerata da tanti troppo repressiva, verrà considerata alla stregua di tutte le altre legislazioni.
3. Direttiva sulle opere orfane:
Norme che riguarderanno principalmente le opere per le quali non è stato possibile risalire agli aventi diritto e che non possono essere digitalizzate e inserite nelle biblioteche online.
Il Commissario Ue ha, quindi, informato che quest’anno verrà approvata anche una Direttiva che potrebbe essere estesa alle opere audiovisive, conservate negli archivi cinematografici.
4. Distribuzione online delle opere audiovisive:
La Commissione avvierà una consultazione pubblica su “opportunità e sfide” dei nuovi servizi on demand o la catch-up TV.
5. Brevetto europeo:
Barnier proporrà di rafforzare la cooperazione tra alcuni Paesi Ue, viste le difficoltà ad accordarsi su questo tema, in particolare a causa della spinosa questione delle traduzioni linguistiche.
6. Protezione dei marchi non alimentari:
Il Commissario avanzerà la proposta di estendere ai prodotti non alimentari, come per esempio le porcellane di Limoges, la definizione di “origine controllata”.