Europa
Telefonica e Portugal Telecom sono finiti nel mirino della Commissione europea, che vuole accertare se le due società abbiano violato le norme Ue accordandosi per non farsi concorrenza sui rispettivi mercati domestici.
L’accordo di non competizione, oggetto di un’indagine ai sensi dell’articolo 101 del trattato Ue che vieta le pratiche commerciali restrittive, è stato concluso lo scorso anno quando Telefonica ha acquisito il controllo esclusivo dell’operatore brasiliano Vivo, che controllava insieme a Portugal Telecom. La Commissione valuterà anche l’eventualità che l’accordo sia stato posto in essere prima dell’accordo su Vivo, che comunque non è oggetto dell’indagine Ue.
Telefonica e Portugal Telecom sono legate da un accordo di cooperazione – regolarmente notificato alla Commissione e relativo ai mercati extra Ue – dal 1997. L’esecutivo, però, vuole verificare se questo accordo sia stato applicato anche sui mercati europei, in particolare in Spagna e in Portogallo anche prima della clausola relativa all’accordo su Vivo.
La durata dell’indagine avviata dall’esecutivo, che dispone di una copia del contratto e della relativa clausola di non-competizione – che si estende dal settembre 2010 alla fine del 2011 – dipenderà da diversi fattori, tra cui la complessità della questione, la collaborazione delle parti in causa e il tempo che le due società richiederanno per la loro memoria difensiva.