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La società di pagamenti mobili Square, creata nel 2009 dal cofondatore di Twitter Jack Dorsey, ha confermato di aver raggranellato fondi per 27,5 milioni di dollari, con un’operazione che porta il valore della start up intorno ai 240 milioni di dollari.
I finanziamenti provengono da Sequoia Capital (che ha in passato finanziato colossi del calibro di LinkedIn, Youtube, Google, Paypal, ecc.) e da Khosla Ventures che rinnova il proprio impegno della società dopo aver messo sul piatto già 10 milioni di dollari alla fine del 2009.
Secondo Venture Beat, l’operazione porta il valore di Square a 240 milioni di dollari. Niente male per una società che valeva già 40 milioni di dollari prima ancora di lanciare ufficialmente il suo servizio per i pagamenti via cellulare.
Anche se in Europa Square è pressoché sconosciuta, negli Usa gode già di un certo successo presso i piccoli commercianti che non accettavano pagamenti con carta di credito. Alla base del suo successo, una tecnologia molto semplice: l’impresa californiana ha infatti messo a punto un lettore di carte di credito che si presenta come una piccola scatoletta a forma di cubo (di circa un centimetro) che si collega al jack per gli auricolari del cellulare. Abbinato a un’applicazione mobile (per iPhone o Android) il lettore permette di effettuare transazioni fino a 60 dollari in pochi secondi.
Square, che ha già siglato accordi con le maggiori società di carte di credito (Visa, Mastercard e American Express), prende una piccola percentuale di ogni transazione ma il dispositivo è gratuito e non è sottoposto a nessun vincolo a lungo termine.
Secondo i dati forniti dalla società, Square gestisce attualmente transazioni per diversi milioni di dollari a settimana, mentre il numero di commercianti che adottano la tecnologia cresce da 30 mila a 50 mila unità ogni mese.