Lepida presenta il Piano industriale per il 2011. Tra gli impegni, proseguire con reti MAN, banda larga e R&S

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Con riferimento ai soli servizi di connettività , grazie a Lepida la PA ha registrato un risparmio medio netto annuo superiore ai 14 milioni di euro (IVA inclusa).

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Lepida S.p.A.

Un Piano Industriale centrato sulla chiarezza degli obiettivi e degli impegni per il prossimo anno: è quello approvato dall’Assemblea dei soci di Lepida, società al 100% pubblica, con la Regione Emilia-Romagna come socio di maggioranza e il resto composto dagli Enti – Comuni, Province, Comunità Montane, Unioni, Università, Consorzi di Bonifica e il Consorzio Pedemontano – che hanno aderito alla compagine societaria garantendosi così l’accesso ai servizi di connettività e gli altri servizi di Lepida.

 

Ad oggi Lepida gestisce la rete geografica Lepida che si sta evolvendo in rete con architettura unitaria e in ottica NGN e sta curando il rinfittimento della rete stessa grazie alla realizzazione di reti urbane metropolitane (MAN) per collegare le sedi principali degli Enti del territorio regionale. Per il prossimo anno Lepida proseguirà nella realizzazione delle reti MAN sulla base di un modello che prevede la società come mandataria e un flusso finanziario sostenibile da parte degli Enti verso essa e fungerà da coordinatrice delle azioni degli Enti nell’accensione e gestione delle reti MAN, nelle relative interconnessioni alla rete geografica, nel rispetto delle normative e delle autorizzazioni necessarie.

Lepida ha il compito di garantire che le reti MAN sviluppate possano essere interconnesse tra loro e alla rete geografica Lepida.

 

Per quanto riguarda l’attività della società relativa alla riduzione del divario digitale l’impegno anche per il 2011 è di valutare insieme agli Enti eventuali altri interventi infrastrutturali abilitanti, sia per estendere la connettività a banda larga per la Pubblica Amministrazione sia per agevolare e incentivare le iniziative per rendere disponibile l’accesso a cittadini e imprese.

Proseguirà quindi l’impegno di Lepida in veste di “facilitatore” con gli operatori di telecomunicazione, così da identificare tutte le possibili azioni congiunte.

 

Nell’ambito del lavoro relativo alla rete ERretre (che consente la comunicazione interna degli operatori della sicurezza e delle emergenze), Lepida prosegue nella gestione della rete stessa e nella sua valorizzazione, ottimizzandone i costi di gestione, identificando ulteriori ambiti di applicazione ed ulteriori soggetti titolati all’utilizzo, creando sinergie con altre infrastrutture presenti e disponibili sul territorio regionale.

 

Nel quadro complessivo delle attività di Lepida rientrano anche i servizi, sia quelli ideati e progettati direttamente sia quelli semplicemente affidati in gestione, mentre prosegue l’impegno nell’ambito della Ricerca & Sviluppo con l’obiettivo di trasformarsi, previa sperimentazione, in nuovi servizi e in soluzioni innovative a beneficio della Pubblica Amministrazione.

 

Per quanto riguarda la parte più specificatamente economica del Piano Industriale, un capitolo importante è quello del prezzo dei servizi proposti agli Enti. Nell’ultima riunione del Comitato Permanente di Indirizzo e Coordinamento sono stati fissati i criteri, il sistema di riduzione in funzione del livello di aggregazione e del settore di operatività e i listini di alcuni servizi, partendo dal presupposto fondamentale che in nessun caso il costo praticato può essere superiore al costo offerto dal mercato per il segmento riservato alle P.A.

Oltre ai ricavi derivanti dall’erogazione dei servizi, Lepida viene retribuita anche per le attività di sviluppo, in funzione dell’apporto di lavoro di progettazione che esse comportano.

 

A tre anni dalla nascita di Lepida è già possibile valutare l’efficacia del modello individuato e realizzato, osservando l’entità dei risparmi conseguiti dal sistema della Pubblica Amministrazione regionale nell’ambito dei servizi di connettività: pur senza calcolare che già nei primi anni la rete Lepida ha consentito la disponibilità di connettività a banda larga con caratteristiche difficilmente riscontrabili sul mercato dell’Emilia-Romagna, già all’inizio del 2008 il bilancio tra i costi di connettività sostenuti dalla P.A. (per la realizzazione e gestione della rete Lepida) e quelli che avrebbe sostenuto mediante il ricorso al mercato per la fruizione di servizi analoghi, risultava in pareggio.

Con riferimento ai soli servizi di connettività (non considerando, pertanto, altri servizi che sfruttano la rete Lepida come ad esempio il VoIP) si può stimare un risparmio medio netto annuo superiore ai 14 Milioni di Euro (IVA inclusa). (r.n.)

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