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Steve Jobs, co-fondatore e amministratore delegato di Apple, è il protagonista del più straordinario recupero della storia economica moderna. Per questa ragione, il Financial Times lo ha eletto uomo dell’anno.
Non è semplicemente questione, ha spiegato il quotidiano, della malattia che lo ha costretto a fare da spettatore per quasi metà dell’anno scorso, facendolo vistosamente dimagrire e rendendo indispensabile un trapianto di fegato. Poco più di un decennio fa, tanto la carriera di Jobs quanto la Apple, la compagnia da lui co-fondata, sembravano al capolinea e la loro rilevanza per il futuro della tecnologia dato per spacciato sia a Silicon Valley sia a Wall Street. All’inizio di quest’anno il recupero è stato invece completato.
L’abilità di Jobs è stata, secondo il Ft, riuscire a convincere il mercato che le tecnologie che sembrerebbero amorfe in altre mani hanno raggiunto l’apice della perfezione con Apple.
Con “il suo sogno del piccolo schermo” Jobs ha rilanciato e fatto rinascere Cupertino. Un sogno culminato nell’iPad che, a dispetto delle critiche, mostra un futuro “al di là del computer e un mondo senza Windows”. Con il successo della ‘tavoletta magica’, che ha permesso il grande sorpasso di Apple su Microsoft per valore di mercato, le vendite di notebook stanno già soffrendo.
“Quando Steve Jobs è salito per la prima volta alla ribalta era più giovane di quanto non sia ora Mark Zuckerberg” di Facebook e “lo sbarco in Borsa di Apple, quando aveva solo 25 anni, lo rese la prima rock star dell’industria high tech” prosegue il quotidiano.
“Ora a tre decenni di distanza, Jobs si è assicurato il suo posto fra i titani tecnologici della West Coast”.
“Chi ha lavorato con lui lo descrive come un rigido tiranno che capisce l’arte di ciò che è possibile, il che significa spingere incessantemente in avanti piuttosto che mescolare i vecchi successi” scrive il Financial Times.
Le capacità di Jobs e la sua creatività sono riconosciuti anche dal presidente americano Barack Obama che, nella conferenza stampa prima delle vacanze natalizie, lo ha citato: ‘Dobbiamo creare incentivi – ha detto – che possano dar vita a un maggior numero di innovatori come Steve Jobs’.
“Steve è l’ultimo dei grandi imprenditori: quello che lo rende differente – spiega Roger McNamee, finanziere della Silicon Valley – è che sta creando occupazione mentre tutti gli altri amministratori delegati d’America tagliano i costi e licenziano”.
Intanto procede con successo anche la sua Apple Tv, contrariamente a quanto sta avvenendo per la Tv di Google, accolta tiepidamente dal mercato tanto da costringere il gruppo a rinviare il lancio per migliorare la piattaforma.
Apple ha invece annunciato che, secondo le attese, le vendite della sua nuova Apple TV dovrebbero raggiungere un milione di unità entro questa settimana.
Successo inatteso che ha visto Steve Jobs commentare: “Chissà che stavolta da un hobby” la nuova Apple Tv “non diventi un vero business”.
La nuova Apple TV offre il modo più semplice per guardare i propri film HD preferiti e le serie televisive, contenuti in streaming da Netflix, YouTube, Flickr e MobileMe, il tutto sul televisore HD ad un prezzo di appena 119 euro. Gli utenti iTunes al momento noleggiano e acquistano oltre 400.000 episodi televisivi e oltre 150.000 film al giorno.
Ora, con AirPlay, recentemente reso disponibile in iOS 4.2, gli utenti possono mandare in streaming via wireless alla nuova Apple TV la propria musica, i video e le foto da iPad, iPhone e iPod touch, cosa che rende Apple TV l’accessorio perfetto per iOS. Gli utenti possono inoltre controllare Apple TV con il loro iPad, iPhone o iPod touch con l’applicazione Remote, disponibile come app gratuita su App Store.
Apple progetta i Mac insieme a OS X, iLife, iWork e i software professionali. La società sta guidando la rivoluzione dei media digitali con la linea di lettori di musica e video iPod e con il negozio online iTunes. Adesso è anche impegnato su un altro fronte, sta infatti reinventando la telefonia mobile con i suoi rivoluzionari iPhone e App Store, e ha recentemente introdotto il magico iPad che sta segnando il futuro dei dispositivi portatili e dei media in ambito mobile.
Da novembre anche gli italiani possono noleggiare e acquistare film da iTunes così come già fanno gli americani. Una mossa che consentirà, tra l’altro, di combattere la pirateria di contenuti audiovisivi dal web. Per il nostro Paese non ci sono ancora dati definitivi sulle vendite ma negli Apple Store di Milano e Torino hanno quasi esaurito le scorte.
La nuova Apple Tv, lanciata lo scorso mese di settembre, è presente anche in Austria, Giappone, Svizzera e Spagna. Cinque nuovi mercati che si sono aggiunti a Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e Germania dove il servizio è già attivo.
Il nuovo dispositivo, un decoder nero di 2,29 centimetri di altezza e 9,91 centimetri per lato, non richiede alcun tipo di set up da parte dell’utente e manda semplicemente in streaming i contenuti da qualsiasi computer o da internet. Basta infatti, collegare la Apple Tv da un lato alla rete internet (tramite cavo o Wi-Fi) dall’altro allo schermo con un cavo hdmi.
I prezzi per il noleggio varieranno a seconda che si tratti di una nuova uscita (dai 3,99 per l’SD, la definizione standard, a 4,99 per l’HD, l’alta definizione) o di un film a catalogo (dai 2,99 per l’SD a 3,99 per l’HD). Oltre a grandi classici e nuove uscite sono disponibili anche il film della settimana, in promo a 0,99 (SD) o 1,99 (HD). Una volta noleggiato un film, l’utente avrà a disposizione 30 giorni di tempo per iniziare a vederlo e 48 ore per terminare la visione prima che il file si cancelli automaticamente. Fra i titoli di punta che Apple offrirà agli utenti, ci saranno Avatar, Il codice da Vinci, This is it e Iron Man 2.