La McAfee a Intel? Ancora in corso le indagini dell’Antitrust Ue per verificare abuso di posizione dominante

di Antonietta Bruno |

Alla base degli accertamenti, il timore di una possibile concorrenza sleale nei confronti delle altre società operanti nel settore della sicurezza informatica.

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L’Antitrust europeo blocca la pratica dell’acquisizione di McAfee da parte di Intel e questo perché ancora tanti sono i dubbi circa l’operazione annunciata la scorsa estate e ancora in via di verifiche e approfondimenti da parte dei membri della Commissione responsabile.

 

‘Anomalie’, che secondo quanto riportato dal Wall Street Journal che fa a sua volta riferimento a fonti certe ma riservate, pare continuino a persistere specie per quanto riguarda l’ipotesi secondo cui la multinazionale produttrice di semiconduttori, possa in qualche modo favorire, a discapito delle società concorrenti, accessi in esclusiva alle soluzioni McAfee.

 

Timori, anche se non ufficialmente motivati, che sono comunque serviti a fare rallentare l’iter burocratico e hanno fatto slittare i tempi fino a quando tutte le verifiche e gli accertamenti del caso siano stati compiuti i confermando, o smentendo, i dubbi che stanno alla base dell’intera vicenda. In ogni caso, i nuovi termini previsti per le verifiche, non dovrebbero superare la data del 12 gennaio prossimo.

Data in cui la Ue dovrà necessariamente pronunciarsi dando o meno il suo benestare per la conclusione dell’accordo.

 

A Intel, che negli ultimi anni ha effettuato diversi investimenti e acquisizioni societarie per circa 10 miliardi di dollari, tra cui anche la divisione Wireless Solutions Business di Infineon (1,4 miliardi di dollari), non resta dunque che aspettare l’ok dell’Antitrust e sperare di entrare presto in possesso della McAfee per la quale ha già pagato 7,68 miliardi di dollari.

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