Italia
Telecom Italia ha presentato a Torino il progetto per la realizzazione della rete ultra broadband di nuova generazione in fibra ottica. Rientrante nel Piano degli investimenti sulla fibra di Telecom Italia per la realizzazione della rete Ngan che prevede di rendere disponibili i collegamenti in fibra in sei diverse città italiane entro il 2010 (e in tredici città entro il 2012 per una copertura della popolazione al 50%), l’iniziativa è stata ufficializzata nel corso di un incontro al quale hanno preso parte i rappresentanti delle istituzioni a vario titolo coinvolte nell’operazione.
All’incontro presieduto dall’Ad di Telecom Italia Franco Bernabè erano presenti, infatti, il sindaco di Torino Sergio Chiamparino, il presidente della provincia Antonio Saitta, l’assessore regionale al Lavoro Claudia Porchietto e il direttore Tecnology & Operations dell’operatore di Tlc Oscar Cicchetti. Tra i punti cardine trattati, oltre che i dettagli della nuova rete in fibra ottica a 100 MB al secondo da sviluppare sul territorio e che rappresenterà un ulteriore passo in avanti verso le esigenze dei cittadini, ci si è a lungo soffermati anche sui dati dell’ultimo rapporto Ofcom – l’autority per le Tlc in Gran Bretagna – dal quali emerge che per la rete a banda larga mobile, l’Italia risulta essere “prima al mondo per penetrazione e accessibilità dei prezzi”.
Ad affermarlo, è stato lo stesso Bernabè che ha anche aggiunto: “la banda larga mobile non è sufficiente e deve essere integrata con la banda ultralarga e fissa. E’ per quello che noi stiamo investendo”. Tutto ciò è anche provato dal fatto che “i cittadini italiani sono già abituati ad accedere a internet attraverso strumenti differenti dal Pc”.
Attraverso questa nuova infrastruttura, saranno possibili connessioni che renderanno molto più performanti gli attuali servizi a larga banda, abilitando l’utilizzo di applicazioni quali ad esempio la Tv ad alta definizione, la telepresenza, i servizi di cloud computing per le imprese e i servizi per una città intelligente, come la sicurezza e il monitoraggio del territorio, oltre che l’infomobilità e le reti sensoriali per il telerilevamento ambientale.
Tutti elementi di positività che soddisfano oltremodo i vertici Telecom Italia. “Siamo molto soddisfatti di avviare questa realizzazione” ha concluso Franco Bernabè sottolineando che la città di Torino è anche quell’importante “laboratorio di innovazione e che ospita TiLab, il centro di ricerca del gruppo. La realizzazione di infrastrutture ultrabroadband e la diffusione dei servizi che essi abilitano costituiscono un formidabile motore di sviluppo del territorio e dell’intero Paese”.
Oscar Cicchetti, direttore della rete di Telecom Italia, ha quindi confermato che Torino “sarà anche la prima città italiana dove partirà LTE, la rete radiomobile di quarta generazione attualmente in sperimentazione nel centro cittadino del capoluogo piemontese”