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Google ci riprova: ieri, il gruppo di Mountain View ha lanciato il Nexus S, il suo secondo smartphone, realizzato da Samsung e basato su Android.
Dotato di memoria interna di 16 Gb, di grande schermo touch da 10 centimetri Super-Amoled (come il Galaxy S di Samsung), dell’ultima versione di Android – battezzata “Gingerbread” – e di un sistema di pagamento mobile in grado di trasformare lo smartphone in carta di credito, il Nexus S rilancia l’attacco all’iPhone di Apple e al BlackBerry di RIM, dopo l’insuccesso del primo modello, il Nexus One, prodotto da HTC.
Il nuovo smartphone targato Google arriverà il 16 dicembre in esclusiva negli Usa per il distributore Best Buy e il 20 dicembre in Gran Bretagna per Carphone Warehouse, che lo venderanno al prezzo di 529 dollari e 549 sterline nella versione ‘nuda’ (senza abbonamento con un operatore), mentre chi lo acquisterà con T-Mobile potrà averlo a 199 dollari.
Il nuovo smartphone si avvarrà della tecnologia Near Field Communications – già ampiamente sperimentata in Giappone – che permette uno scambio di dati tra dispositivi elettronici in maniera touch-based, cioè non appena li si sfiora. Le applicazioni mobili NFC ‘contactless’ che saranno integrate nei prossimi Android, permettono agli utenti di effettuare piccoli pagamenti, come l’acquisto di un biglietto per il treno, il bus o la metropolitana, di entrare a un concerto o a una partita semplicemente passando il cellulare davanti a uno scanner.
Anche se Google non ha ancora allo studio applicazioni mobili basate sulla tecnologia, secondo il Ceo Eric Schmidt almeno 500 start up nel settore dei pagamenti mobili emergeranno nei prossimi mesi, contribuendo anche alla diffusione della tecnologia NFC, in giro da diverso tempo ma mai effettivamente decollata.
Google promette che questo telefono offrirà una “pura esperienza Google”, cioè un accesso “libero e senza filtri ai migliori servizi mobili Google e ai migliori aggiornamenti Android”.
Il sistema operativo Android è il secondo più diffuso al mondo dopo il Symbian di Nokia e prima dell’iOs di Apple, utilizzato negli iPhone.
Secondo le stime degli analisti, entro la fine dell’anno saranno venduti circa 340 milioni di smartphone motorizzati Android.