Italia
Anche nella sua 44esima edizione, il Rapporto annuale del Censis analizza e mette in relazione i fenomeni socioeconomici più significativi del Paese. E lo fa ponendo grande attenzione anche e soprattutto, interpretando i temi di maggiore interesse non soltanto dal punto di vista economico, quanto dei media e delle nuove forme di comunicazioni. Quelle che sempre più stanno riscuotendo successo tra la popolazione del Bel Paese.
L’attenzione, in questo settore, è ricaduta sull’affermazione dei libri digitali sul mercato italiano. Se nel 2009 gli eBook rappresentavano appena l’1,5%, le stime per il 2010 indicano una quota del 5%. Più del triplo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Inoltre, secondo quanto riportano gli analisti nell’ultimo Rapporto presentato questa mattina a Roma, si prevede che entro la fine dell’anno la quota di mercato possa superare il tetto dei 3,4 milioni di euro. Una fetta ancora molto piccola rispetto alle altre realtà europee, ma triplicata rispetto allo 0,03% dei dodici mesi precedenti
Dai dati, emerge altresì, la flessione dell’editoria nel suo insieme con un calo del 7,1% registrato tra il 2006 e il 2009 e del 5,3% dal 2008 al 2009, e la forte crescita delle vendite online che rappresentano invece, il 21,7% del mercato digitale con una crescita del 94,4% tra il 2006 e il 2009 e dell’11,9% tra il 2008 e il 2009. Percentuali significative che si sono tramutate in ricavi superiori a 100 milioni di euro.
Questo per quanto riguarda il quadro del passato.
E per il presente? Positivi risultano i dati raccolti nei primi mesi del 2010. Rispetto al giugno del 2009, le librerie online fanno registrare un incremento dell’attività del 24,5%. Nel comparto dell’editoria digitale, sono in diminuzione cd rom e dvd (-24%), mentre il segno è sempre positivo per banche dati e altri servizi internet (+61,5% tra il 2006 e il 2009, +30% tra il 2008 e il 2009. Sul fronte dei titoli, nel 2009 i libri elettronici pubblicati sono stati 685, per un totale di 2.257 opere disponibili sul mercato. I dati provvisori forniti dall’Aie per l’anno 2010 (aggiornati a settembre) mostrano una produzione pari a 945 titoli (+38%), raggiungendo così un totale di 3.202 titoli elettronici disponibili nel nostro Paese (+41,8%). Il raddoppio si prevede entro la fine dell’anno per un totale di quasi 7 mila titoli in italiano, corrispondenti al 2% dei titoli ‘commercialmente vivi’.
