Pubblicità: annata positiva per televisioni e radio. Fatturato in aumento dal 5 al 10%

di Antonietta Bruno |

Secondo i dati dell'Osservatorio FCP-Assoradio il mercato radiofonico negli primi dieci dell'anno è cresciuto del 10,2% mentre per il gruppo Mediaset, il rialzo potrebbe toccare la soglia del 5%.

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Cresce del 10,2% rispetto al 2009 il mercato pubblicitario della radio in Italia. E’ questo il dato che emerge dall’ultimo rapporto dell’Osservatorio FCP-Assoradio, che per il periodo gennaio-ottobre di quest’anno ha rilevato un forte incremento delle entrate. Basti pensare che per il solo mese di ottobre, la percentuale è stata del + 4,3% mentre per tutto il periodo preso in esame, il fatturato, al netto anche dello sconto d’agenzia, è stato di  ben 324.834.000 euro.

 

Dati decisamente importanti  che vanno ad affermare le previsioni del presidente di FCP-Assoradio Alessandro Buda secondo cui, l’ultimo trimestre 2010 va a confermare la crescita del settore radiofonico e proietta verso una chiusura positiva a non meno di 10 punti percentuali in più rispetto ai primi dieci mesi dell’anno passato.

 

Nel 2009, infatti, i dati raccolti dall’Osservatorio, non erano stati quelli sperati e nei primi dieci mesi, rispetto al 2008, avevano evidenziato un calo del 13% con un volume d’affari complessivo di 294.697.000 euro. Anche la comparazione del solo mese di ottobre con quello dell’anno prima, aveva registrato una diminuzione delle entrate pari al 7%. Deficit questo, che non destò particolare preoccupazione per il presidente Buda, ottimista nel ritenere che entro la fine dell’anno, buona parte della variazione negativa sarebbe stata sicuramente assorbita dalle nuove entrate e, addirittura, poteva migliorare nel 2010. Previsioni azzeccate e avanzi dei fatturati che in dodici mesi sono passati, appunto, da 294.697.000 euro a  324.834.000.

 

Per quanto riguarda invece la carta stampata, sempre nello stesso periodo, in Italia il fatturato pubblicitario è ancora in calo sebbene il ritmo della discesa è fortemente rallentato rispetto allo scorso anno. Sempre secondo l’Osservatorio Fcp, tra gennaio e ottobre in settore ha registrato una contrazione del 2,6% mentre, nei primi dieci mesi del 2009 era sceso del 23,1%. Nel dettaglio, i quotidiani segnano -2,3% tra gennaio e ottobre 2010 (-18,8% nello stesso periodo del 2009), mentre i periodici hanno perso il 3,1% (-30% un anno prima).

 

Sempre per quanto riguarda il mercato pubblicitario italiano, ma stavolta quello televisivo e più specificatamente quello di Mediaset, buona è previsione degli analisti del gruppo che prevedono una chiusura dell’anno con un rialzo del 5%. Ad affermarlo nel corso della lectio inauguralis del Corso in marketing organizzato da Publitalia, è l’amministratore delegato di Mediaset Giuliano Adreani. “Il 2009 è stato un anno terribile – ha detto – ma nei primi nove mesi del 2010 abbiamo registrato un balzo della raccolta di pubblicità del 5% e prevediamo di chiudere l’anno con questo risultato”.  Così come per le radio italiane, dunque, anche in mercato delle televisioni ha risentito la crisi economica che ha interessato il Paese. Ma per fortuna, il 2010 ha segnato la svolta e si spera, che entro la fine dell’anno il trend possa continuare a crescere o, quantomeno, a mantenersi su questi stessi risultati per l’avvio di un 2011 meno complicato e difficile.

 

“Per l’anno venturo – ha affermato ancora Adreani – occorrerà attendere il test del Natale, determinante per capire quale e in che misura sarà la ripresa economica dei consumi”. Positivo per l’Ad di Mediaset, anche l’andamento del digitale terrestre sebbene “le regine del mercato” continuano ad essere le reti principali, così come il mercato spagnolo dove i risultati continuino ad essere buoni anche perchè “la Tv di Stato non ha più pubblicità e questo contribuisce a risultati positivi di tutte le Tv private e, ovviamente, questo avrà ricadute positive anche sui conti del Gruppo Mediaset”.

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