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Rai: in linea col Piano industriale 2010-2012, Masi avvia nuova struttura antievasione canoni speciali con una rete di 50 agenti

Italia


Il Dg della Rai, Mauro Masi, continua deciso sulla via della riorganizzazione del sistema di riscossione del canone. L’evasione, infatti, continua a pesare incredibilmente sulle casse esangui della Tv pubblica.

Si è, quindi, deciso favorevolmente per la nuova struttura antievasione dei canoni speciali, quelli cioè di esercizi pubblici, aziende, imprese, enti, associazioni. Masi ha incontrato i 120 agenti che sul territorio nazionale operano per la riscossione. Erano presenti Gianfranco Comanducci, vicedirettore generale Affari Immobiliari – Approvvigionamenti Servizi di Funzionamento; Stanislao Argenti, direttore amministrazione abbonamenti; Luigi De Siervo, direttore Sviluppo e Coordinamento Commerciale.

Il Dg ha illustrato le linee guida della nuova politica di intervento programmato per arrivare al recupero del canone ordinario e del canone speciale, prevista nel Piano Industriale 2010-2012.

Masi ha sottolineato che l’impegno della Rai “è una priorità per l’azienda e al tempo stesso un investimento che per troppi anni è stato sottovalutato”.

 “L’obiettivo – ha aggiunto – è senz’altro raggiungibile e le energie profuse dalla direzione generale in tal senso, come le persone messe in campo, lo dimostrano”.

 

L’incontro è stato anche l’occasione per il dg Rai di illustrare il progetto della nuova rete di agenti mandatari, che sarà composta da 50 persone dedicate in esclusiva alla raccolta degli abbonamenti speciali. Il direttore generale, a conferma dell’importanza dell’incontro, ha voluto anche premiare il miglior agente degli ultimi 10 anni e i suoi colleghi che hanno raggiunto i migliori risultati nel 2009.

 

L’occasione del vertice ha consentito al Dg di illustrare anche il progetto della nuova rete che sarà composta di 50 persone dedicate in esclusiva alla raccolta degli abbonamenti speciali.

 

All’ultimo incontro in Vigilanza Masi ha fatto sapere che nel 2011 la Rai avrà un bilancio in attivo, diversamente lascerà i vertici dell’azienda. Il Dg si sente forte dei risultati a conclusione del periodo di garanzia ottenuti dalla Rai.

“E’ un segnale di consenso verso il nostro palinsesto”, ha commentato al Tg1, evidenziando che “è anche la terza vittoria della garanzia consecutiva ottenuta durante questo management”.

Per il Dg è “un segnale di bontà e di consenso e siamo estremamente lieti che nonostante la grande competizione i fatti sono più forti delle opinioni”.

In questo periodo la Rai, grazie al digitale, è passata dai tre canali tradizionali ai 14 attuali, con un’offerta, che per Masi, “non ha eguali in Europa”.

 

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