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Giorgio Assumma lascia la presidenza della Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE), anticipando la data di scadenza del mandato, fissata dal decreto di nomina del Presidente della Repubblica al settembre 2013. La Presidenza di Assumma, durata per oltre 5 anni, è stata tra le più lunghe nella storia ultracentenaria della SIAE. Nominato nel 2005 e poi confermato oltre un anno fa, l’avvocato Giorgio Assumma si è dimesso affidando il suo gesto a una nota della società e senza rilasciare nessuna dichiarazione ufficiale.
In una nota, il direttore generale Gaetano Blandini, ha sottolineato che, “pur non entrando nel merito delle motivazioni che hanno portato l’avvocato Giorgio Assumma a rassegnare le sue dimissioni da presidente della SIAE, sento il dovere di ringraziarlo profondamente a nome di tutti i colleghi e mio personale, per la passione, l’impegno, la dedizione e l’intelligenza con cui, in questi cinque anni, ha assolto alla sua delicata e complessa funzione”.
“Voglio credere – ha concluso Blandini – che, in un momento così delicato per la vita dell’Ente, il suo sia un atto di nobile responsabilità e di amore nei confronti della SIAE. Nell’augurare a Giorgio Assumma ogni bene e ogni fortuna personale e professionale, sono certo che continuerà a non farci mancare i suoi autorevoli, preziosi, saggi consigli”.
Il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sandro Bondi, e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, hanno espresso “sincero apprezzamento all’avvocato Giorgio Assumma per il prezioso lavoro svolto ai vertici della Società Italiana Autori ed Editori, di cui è divenuto Presidente in una difficile congiuntura operando con passione, dedizione e professionalità per il suo rilancio“. Negli oltre cinque anni di mandato, ricordano Bondi e Letta commentando le dimissioni di Assumma, “l’avvocato Assumma ha assolto con serietà e competenza al proprio ruolo, con l’equilibrio che gli è unanimemente riconosciuto, e di questo il Governo gli è grato”.
Ringraziamenti ad Assumma arrivano anche dalla Federazione degli Editori Musicali (FEM) “per l’impegno profuso al servizio della Società degli Autori e Editori“, augurando allo stesso Assumma “tutto il meglio per la prosecuzione della sua importante e prestigiosa carriera professionale“.