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DTT: prosegue la seconda fase dello switch off. All digital altri 848 comuni italiani

Italia


Da questa mattina altri 8 milioni di italiani residenti tra Bologna, Ferrara, Modena, Parma, Ravenna, Reggio Emilia, Venezia, Padova, Rovigo, Treviso, Verona, Vicenza, Pordenone, Mantova e le relative province, sono definitivamente passati alla nuova tecnologia digitale.

848 per l’esattezza, i Comuni coinvolti in questa seconda fase del passaggio al digitale terrestre e che, entro il prossimo 15 dicembre, con il raggiungimento delle aree tecniche 5,6 e 7 diventeranno ben 1.200 e oltre 4,5 milioni le famiglie all digital.

 

A presentare quest’ultima analisi, è ancora il Consorzio del digitale terrestre e, in particolar modo, il presidente di DGTVi Andrea Ambrogetti che oltre a ricordare che per le fasce economicamente più deboli il ministero dello Sviluppo Economico ha predisposto un programma di contributi per l’acquisto del nuovo decoder digitale terrestre, ha  ribadito: “Con lo switch off del Nord Italia si compie un passo decisivo verso la transizione televisiva al digitale del nostro Paese che potrebbe concludersi nel 2011, in anticipo rispetto alla scadenza europea. La presenza di quasi 50 canali nazionali gratuiti, oltre a quelli locali e a pagamento, è la dimostrazione più evidente dell’arricchimento dell’offerta e dei vantaggi che la tv digitale porta nelle case di tutti gli italiani’.

 

L’Italia del piccolo schermo, dunque, si sta evolvendo e l’onda della tecnologia digitale sta attraversando l’intera nazione e milioni gli italiani che si stanno attrezzando con nuovi decodificatori o televisori dotati di decoder per ricevere il segnale del DTT. La raccomandazione, infatti, è proprio quella di dotarsi di un decoder digitale da collegare al proprio televisore, oppure di un nuovo apparecchio che già dal mese di aprile del 2009, è possibile acquistare solo se provvisto di decoder integrato. Così facendo, nella maggior parte dei casi non si dovrà apportare alcuna modifica all’impianto di ricezione poiché il digitale terrestre si serve della comune antenna televisiva.

 

Ma quanti saranno i televisori dismessi e, soprattutto, che fine faranno? Secondo i dati ufficializzati dal consorzio ‘ReMedia‘, uno tra i più importanti Sistemi Collettivi per la gestione ecosostenibile dei Raee,  in questi primi dieci mesi dell’anno sono state raccolte e avviate a riciclo in Friuli Venezia Giulia oltre 260 tonnellate di TV e Monitor, equivalenti a oltre 12 mila pezzi.
 

Alcune regioni come Piemonte occidentale, Lazio, Campania e Trentino Alto Adige passate al digitale alla fine del 2009 hanno fatto registrare un forte incremento delle Tv raccolte presso le isole ecologiche (+ 66% in Trentino e + 125% nel Lazio). Da ottobre 2008, mese che ha dato il via al primo passaggio al digitale terrestre in Sardegna, ad ottobre 2010 il Consorzio ha ritirato e avviato al riciclo a livello nazionale oltre 75.700 tonnellate di TV e monitor pari a circa 3.789.150 pezzi. Nei primi 10 mesi del 2010 ReMedia ha raccolto e avviato a riciclo oltre 26.000 tonnellate di TV e Monitor a livello nazionale.

 

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