Draka: tra i due litiganti, la Cina gode. Xinmao vicina all’acquisizione col supporto della Minsheng Bank

di Alessandra Talarico |

Mondo


Draka

La Minsheng Banking Corp è pronta a sostenere  Xinmao Group nel tentativo di acquisizione dell’olandese Draka – cui sarebbe interessato anche l’italiana Prysmian e la francese Nexans – dando al gruppo cinese una chance in più per mettere le mani sulla società olandese, terzo operatore europeo nel settore dei cavi per le tlc ma attivo in diversi altri settore, dall’energia alle automobili fino agli ascensori (suoi i cavi per i 58 ascensori del più alto grattacielo del mondo, il Burj Khalifa di Dubai).

 

La società cinese ha presentato un’offerta da 1 miliardo di euro in contanti, a differenza di quanto proposto da Prysmian che aveva messo sul piatto un’offerta da 17,2 euro per azione (per un valore complessivo di 1,3 miliardi di euro) dei quali 8,6 euro in contanti e 0,65 azioni Prysmian per ogni azione Draka, offerta che prevede un premio del 25% rispetto alla chiusura del 13 ottobre e del 37% calcolando la media del prezzo del titolo nei sei mesi precedenti.  La società aveva rigettato ufficialmente l’offerta ostile da 15 euro per azione di Nexans, consigliando agli azionisti di accettare l’offerta italiana e negando di aver ricevuto offerte da gruppi cinesi.

 

La Mingsheng è la settima maggiore banca cinese (il suo valore di mercato si aggira intorno ai 21 miliardi di dollari)  ma non gode del sostegno del governo di Pechino. Fonti vicine al dossier hanno confermato che Xinmao e l’istituto di credito sono state a stretto contatto in questi giorni e che il presidente di Xinmao, Du Kerong, sarebbe giunto nei Paesi Bassi a trattare personalmente per la chiusura dell’accordo.

 

Xinmao è stata fondata nel 2000 e conta circa 30 mila dipendenti. L’offerta per Draka, ha sottolineato il portavoce del gruppo, permetterà di utilizzare le tecnologie della società olandese per sviluppare offerte triple play – banda larga, Tv e telefono – sul mercato cinese entro il 2015.

L’acquisizione, quindi, è più orientata al mercato cinese: Draka – tra le altre cose – è il maggiore fornitore di fibra ottica della Cina, conta 9.600 dipendenti e ha sedi in 31 Paesi. L’acquisizione delle sue tecnologie e del know-how potrebbe portare alla creazione di un ‘campione nazionale’ della fibra ottica, un mercato in piena espansione nel Paese, che rappresenmta il 46% della domanda globale.

Leggi le altre notizie sull’home page di Key4biz