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E’ il collezionista italiano di high-tech Marco Boglione, il fortunato possessore del rarissimo esemplare di Apple1, il primo computer prodotto dalla Apple e commercializzato nel 1976 per 666,66 dollari.
Un vero e proprio pezzo da museo, dal quale sono poi partiti i nuovi esemplari che hanno via via invaso il mondo fino ad arrivare ai giorni d’oggi a un design sempre più piccolo e funzionale. L’antesignano dei moderni Mac, uscito dal mercato nell’aprile del 1977 quando venne introdotto il più moderno Apple 2, è stato battuto alla casa d’aste di Christie’s – a Londra – per 156 mila euro.
Apple 1, la prima grande invenzione di Steve Wozniak, allora giovane ingegnere della Hewlett-Packard, vide la luce nel garage dei genitori del suo amico e compagno d’avventura Steve Jobs – attuale presidente della multinazionale Apple – è uno dei primi microcomputer della storia. L’apripista, se vogliamo, di una lunga serie di apparecchi commercializzati oggi in tutto il mondo. Presentato nell’aprile di 34 anni fa all’Homebrew Computer Club di Palo Alto, fu riprodotto in circa 200 esemplari. Circa 200 schede madri completamente assemblate alle quali doveva essere necessariamente aggiunto un alimentatore, una tastiera e il display. Dotato di 4KB di memoria Ram espandibile a 8KB o 48 KB usando carte di espansione, non era abilitato a scaricare una sola canzone.
Ma erano altri tempi, e comunque Apple 1 rappresentava una novità assoluta a quei tempi, tant’è che Jobs convinse Wozniak a fondare una piccola azienda, quella che negli anni è diventata la Casa della ‘mela morsicata’, proprio per soddisfare la richiesta dei 50 esemplari avanzata dai primi nuovi utenti dell’elettronica del futuro.
Anche il costo di 666,66 dollari di quello che può decisamente essere definito ‘il progenitore’ di Mac, iPod, iPhone e iPad, fu deciso dal suo inventore Wozniak, poi abbassato a 475 dollari all’uscita sul mercato – nell’agosto dell’anno successivo – della versione 2 della Apple.
Il rarissimo esemplare, ancora in ottime condizioni, è stato venduto al triplo dell’offerta del 1999 ed è stato consegnato al nuovo acquirente, completo della sua confezione originale e di una lettera firmata da Steve Jobs che spiega al nuovo attento possessore, quali tastiera e monitor fossero più adatti. Nella lettera, il patron della Apple, si è anche preoccupato di offrire consigli utili su come utilizzare al meglio il prezioso prodotto.