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News online: cambia il mondo dell’informazione e sempre più italiani preferiscono il web al cartaceo o alla Tv

Italia


Motori di ricerca, quotidiani e siti d’informazione online hanno ormai ‘stregato’ la maggior parte dei lettori e sempre più gente ricorre oggi a queste nuove fonti d’informazione per tenersi costantemente aggiornata.

La nuova tecnologia e i social network in questo senso, hanno già conquistato il mercato modificando, anche nel nostro Paese, l’approccio all’informazione.

Da una recente ricerca svolta da Liquida con Human Highway e basata su un campione di 829 individui sopra i 18 anni, è infatti emerso che sono ben 25 i milioni gli italiani che navigano abitualmente su internet.

Venticinque milioni di utenti, di cui una buona percentuale è rappresentata dai giovani, che non vedono più la rete come semplice piazza virtuale per fare nuove amicizie o scambiare opinioni e foto, bensì come una vera e propria finestra informativa su ciò che accade nel proprio Paese e nel resto del mondo e questo, specie nel momento in cui si verificano fatti di una certa importanza quali, ultimo in ordine di tempo, il delitto di Avetrana.

 

Analizzando il peso dei social network e dei blog nell’informazione di attualità in particolar modo, gli analisti hanno rilevato che sul totale della popolazione online (circa 24,4 milioni) il 23,1% degli utenti – ovvero 5,6 milioni di individui – sono lettori assidui.

 

I siti di informazione in particolare, hanno raggiunto 4,9 milioni di persone anche se i lettori più assidui dei blog risultano essere in calo di circa il 30% rispetto allo stesso periodo del 2009, e questo sostanzialmente perchè in molti oggi preferiscono social networks, quotidiani online e nuove testate di aggregazione di UGC.

Dalla ricerca, inoltre, emerge il peso assunto dall’informazione in rete. Tra gli intervistati, il 24,3% risulta amare ancora i quotidiani cartacei; il 41,3% preferisce i quotidiani online; il 7% legge blog di attualità; il 15,3% non legge nulla.

Comparando il periodo con il 2009, la popolazione che ama tenersi informata con una certa frequenza, diminuisce invece del 3%; il 91% degli intervistati ricorre a internet; il 45% accende la televisione e il 5,8% si informa attraverso la radio.

Tra chi va in rete, un peso rilevante lo ha la ricerca generica che si attesta al 50%, seguita dai quotidiani online per il 30%, i siti d’informazione online per il 25%, Facebook (8%) e Twitter e blog attestatisi entrambi intorno al 2%.

 

Per quanto riguarda questi ultimi, gli analisti hanno anche redatto una classifica. Nella Top Ten dei blog più apprezzati rientrano il sito di Beppe Grillo (97%); quello di Gad Lerner – il blog del bastardo (55%); Leonardo (52%), Spinoza (43%), Voglioscendere (38%), Piovono rane (37%), Pandemia (30%), Il Post (30%), Giornalettismo (26%) e Luca De Biase (24%).

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