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Mondadori: primi nove mesi dell’anno in crescita con un utile netto consolidato a 30,7 mln di euro

Italia


Il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2010 della Arnoldo Mondadori Editori, conferma il buono stato di salute della casa editrice veronese. Buona la crescita nei primi nove mesi dell’anno, con un miglioramento del fatturato dell’1,4% a 1.130,2 milioni di euro rispetto ai 1.114,3 milioni di euro dei primi nove mesi del 2009.

 

Gli elementi che hanno determinato un così deciso miglioramento di redditività, sono stati la buona tenuta dei valori diffusionali dei periodici, con performance nettamente migliori rispetto ai dati di mercato sia in Italia che in Francia; l’ulteriore incremento della redditività nei libri, che hanno anche ottenuto nel terzo trimestre valori di fatturato superiori al 2009; il costante miglioramento dei risultati delle attività del network internazionale e la prosecuzione del successo di ‘Grazia’ in Francia, sia a livello diffusionale che di raccolta pubblicitaria nonchè il crescente contributo del piano di riduzione dei costi operativi – già giunto all’85% della sua realizzazione e il cui obiettivo di saving era di 170 milioni di euro nel triennio 2009/2011 – che proseguirà per tutto l’anno prossimo.

 

Sono proseguite con ancor maggior impulso le attività inerenti ai contenuti digitali, con la stipula di accordi con operatori della produzione, della telecomunicazione e del retail; da inizio settembre il settore digitale ha inoltre assunto un ruolo propulsivo sia per proprie nuove attività, sia per il supporto ad altri settori di business, primi tra tutti periodici e libri.
 

Significativo, anche il consolidamento del margine operativo lordo di 103,1 milioni di euro, in aumento del 51,2% rispetto ai 68,2 milioni di euro dell’esercizio precedente, pur comprendendo maggiori costi per l’incremento delle spese postali per 5,5 milioni di euro. L’incidenza sul fatturato è risultata del 9,1% rispetto al 6,1% dello stesso periodo 2009.
Il risultato operativo consolidato è stato di 85,6 milioni di euro, in aumento del 71,2% rispetto ai 50 milioni di euro del 30 settembre 2009, con ammortamenti di attività materiali ed immateriali per 17,5 milioni di euro (18,2 milioni di euro nel 2009). L’incidenza sul fatturato è passata dal 4,5% del 2009 al 7,6%. L’utile prima delle imposte consolidato è risultato di 67,5 milioni di euro, in aumento del 35% rispetto ai 50 milioni di euro dei primi nove mesi del 2009, con maggiori oneri finanziari netti per 18,1 milioni di euro. Per il confronto con l’esercizio precedente si segnala che nel terzo trimestre 2009 aveva inciso positivamente la plusvalenza di 14,5 milioni di euro realizzata a seguito della chiusura del private placement e dei relativi derivati.

L’utile netto consolidato è risultato di 30,7 milioni di euro, in aumento del 13,3% rispetto ai 27,1 milioni di euro dei 30 settembre 2009: il risultato sconta il pagamento di 8,7 milioni di euro a titolo di adesione alla normativa sulla chiusura delle liti fiscali pendenti. L’utile netto consolidato, rettificato per tener conto dell’impatto netto dei fattori straordinari sopra indicati (plusvalenza finanziaria nel 2009 e imposte relative ad esercizi precedenti al 2010), risulterebbe più che raddoppiato rispetto a pari periodo del 2009.

Il cash flow lordo dei primi nove mesi del 2010 è stato di 48,2 milioni di euro rispetto ai 45,3 milioni di euro del 2009.
 

La posizione finanziaria netta è migliorata, passando da in -372,9 milioni di euro del 31 dicembre 2009 a un -369 milioni di euro. Il miglioramento rispetto al 30 settembre 2009 è di 47,9 milioni di euro e rispetto al 30 settembre 2008 è di 275,5 milioni di euro.
 

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