New Media: Amazon e i giornali. 70% agli editori per le news su Kindle

di Antonietta Bruno |

Per Lorenzo Sassoli de Bianco (Upa) il settore editoriale può crescere ulteriormente solo grazie ai nuovi supporti digitali, che per la pubblicità sono paragonabili all'avvento della Tv negli anni '50.

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Da dicembre, il 70% dei ricavi generati dalla vendita di quotidiani e periodici sul Kindle di Amazon, sarà riconosciuto alle case e ditrici delle testate. Ad annunciarlo, è stata la stessa società statunitense che punta così ad invogliare gli editori a rendere il proprio prodotto più versatile e completo. Un’offerta significativa in cambio di una ‘edicola’ più aggiornata e bene fornita, e che dovrà avere buoni riscontri anche sul rivale iPad della Apple. Gruppo quest’ultimo, che attraverso i suoi tablet, offre ai clienti – fino al prossimo 15 febbraio – la possibilità di accedere gratuitamente ad articoli di quotidiani e contenuti multimediali.

 

Il futuro dell’editoria, dunque passa dai dispositivi elettronici. O meglio, lo sviluppo del settore, passa dai tablet. A sostenere questa tesi, almeno per quanto riguarda il settore pubblicitario, è l’Upa (Utenti pubblicità associati) che, in tal senso, ha avviato una ricerca qualitativa sulle modalità di fruizione e sull’impatto degli spot commerciali sui tablet e, in particolare, sugli iPad.

 

“Siamo nell’I-life – sostiene Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente dell’Upa – un nuovo stile di vita dove la ‘I’ suona come la prima persona singolare dell’individualismo di massa contemporaneo. I tablet risultano essere un vero e proprio cambio di paradigma nella fruizione dei contenuti editoriali”.

Un nuovo strumento in grado di divulgare reclame attraverso modalità e, nello stesso tempo, valide e veloci. La ricerca dell’Upa in questo senso, mette in evidenza come l’avvento dei tablet sia paragonabile a quello della televisione negli anni ’50: ‘una porta d’accesso magica ad un’altra dimensione dove ci si lascia sedurre volentieri dai contenuti. Anche da quelli pubblicitari. La pubblicità, attraverso questi strumenti, aumenta il suo impatto diminuendo la propria invasività‘.

 

I tablet, insomma, hanno semplificato il web e reso tecnologicamente affascinante la lettura della carta stampata. In tutto questo contesto, banda larga e Wi-Fi sono le condizioni necessarie per lo sviluppo di questo mezzo innovativo l’auspicio di Sassoli de Bianchi, non può che essere, pertanto, quello che la tecnologia di accesso wireless si diffonda in modo ancora più incisivo nei luoghi pubblici. Istituti scolastici soprattutto.

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