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DTT: anche la Calabria si prepara allo switch off. Cosenza e Crotone le prime province che testeranno la nuova tecnologia

Italia


Anche la Calabria attraverso le prime due province che testeranno la nuova tecnologia – Cosenza e Crotone identificate nell’Area 14 – si prepara al passaggio dall’analogico al digitale terrestre, che entrerà in pieno regime nel primo semestre del prossimo anno.

Un appuntamento importante per la terra del sud che segue la scia delle regioni del nord dove il passaggio è già avvenuto, e che per questo ha bisogno di saperne di più.

 

E proprio per una maggiore e più adeguata informazione in vista dell’imminente spegnimento dei vecchi ripetitori analogici, che il Corecom Calabria presieduto dall’avvocato Silvia Gulisano, ha deciso di avviare tutta una serie di specifici incontri con esperti del settore e soggetti istituzionali, a vario titolo chiamati a dare il proprio contributo.

 

Ad aprire questa serie di incontri, l’appuntamento previsto per giovedì prossimo che si terrà presso l’Aula  ‘Giuditta Levato’ di Palazzo Campanella – sede del Consiglio regionale calabrese – e dove si istituirà un primo tavolo tecnico per affrontare al meglio la questione.

 

All’appuntamento, sono stati invitati tutti i rappresentanti istituzionali di Cosenza e Crotone; i presidenti delle Camere di Commercio delle due province calabresi; delle Comunità Montane dei territori interessati oltre che la direzione Strategia Tecnologica della Rai. Tutti soggetti a vario titolo coinvolti nel passaggio e che dovranno adoperarsi per ridurre al minimo le difficoltà per le emittenti Tv e i disagi che questa importante fase transitoria potrebbe causare all’utenza.

 

“L’appuntamento di giovedì prossimo – ha affermato al Gulisano – è un primo passo verso la nuova tecnologia. Alcune delle 40 emittenti regionali stanno già sperimentando il digitale terrestre e, proprio al fine di rendere più indolore possibile il passaggio, stiamo chiamando a raccolta tutte le testate televisive e la Rai per avviare, nel solco della continuità, un percorso positivo anche nell’interesse degli utenti”.


‘L’organismo che ho l’onore di presiedere
– ha aggiunto il presidente Corecom Calabria – riveste funzioni di governo, garanzia e consulenza in materia di comunicazione su base regionale e cura, fra l’altro, la tenuta del Registro degli operatori di comunicazione (Roc) – con l’obiettivo di garantire trasparenza e pubblicità degli assetti proprietari, occupandosi anche dei casi inquinamento elettromagnetico. Compiti decisivi per l’informazione che accanto alla vigilanza sulle programmazioni per la tutela dei minori; alla garanzia della par condicio e alla conciliazione in ambito locale delle controversie tra gestori del servizio di telecomunicazioni e utenti, ci chiamano ad una attenzione e ad un impegno costanti”.

 

La transazione calabrese, dunque, parte da Cosenza e Crotone per poi proseguire via via nelle tre province mancanti fino a completare l’intero processo e rendere All digitale l’intera regione.

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