Italia
Migliorare la rappresentazione delle donne nei diversi mezzi di comunicazione. E’ su questo obiettivo che si è tenuto oggi presso il Ministero dello Sviluppo economico, l’incontro degli Organismi di parità nazionali e regionali, per dar seguito al piano di riforme proposte dall’Appello Donne e media.
L’iniziativa, promossa dal Comitato per le Pari opportunità del Ministero e dell’Enea, in collaborazione con la Conferenza degli organismi regionali di parità e dell’Appello Donne e Media, si è conclusa con la sottoscrizione di un documento contenente richieste specifiche che saranno inoltrate ai più alti vertici istituzionali.
E’ a loro, così come annunciato anche nella giornata di ieri a palazzo Grazioli durante il dibattito ‘Donne e potere’ tenutosi a Roma e organizzato da Reti, che Gabriella Cims assieme a molte altre donne che hanno sposato gli stessi obiettivi, e cioè quelli di una migliore rappresentazione della figura femminile nel nostro Paese, ha chiesto la ratifica del Contratto di servizio RAI 2010-2012 contente gli emendamenti proposti dall’Appello; l’implementazione dei palinsesti di prossima programmazione con spazi e format in grado di riequilibrare l’attuale rappresentazione del mondo femminile considerata parziale; la convocazione di un Tavolo tecnico di consultazione per la stesura di un quadro regolamentare ‘Donne e Media’ in linea con gli altri paesi europei; l’insediamento di un Organismo per l’applicazione del Codice con compiti di monitoraggio, vigilanza, sanzione e proposta e la promozione di iniziative idonee ad avviare l’armonizzazione delle diverse norme vigenti nei paesi europei per arrivare ad uno standard comune.
Tutte richieste, queste, che si poggiano sulla base del successo ottenuto dall’Appello Donne e Media – lanciato da Key4biz a fine novembre 2009 e sostenuto da oltre mille firmatari – e che rappresentano il primo passo di una battaglia che mira a ovviare alla parziale rappresentazione del mondo femminile nei mezzi di comunicazione. (a.b.)
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