Italia
Si avvicina il momento dello switch off (tra il 23 novembre e il 2 dicembre) al digitale terrestre e la Regione Emilia-Romagna, insieme a Lepida SpA, sono al lavoro per contribuire a far sì che questo passaggio sia il più possibile agevole.
E’ questo lo spirito dell’incontro tenutosi a Bologna, al fine di coinvolgere, informare, monitorare e socializzare. All’incontro, cui ha preso parte anche il direttore della Fondazione Ugo Bordoni, hanno partecipato giornalisti, Enti pubblici, installatori e broadcaster. Fondamentale è, infatti, che gli amministratori pubblici siano ben informati sulla tematica e sulle criticità che potrebbero manifestarsi in quanto i Comuni sono le prime interfacce territoriali per i cittadini, sebbene non abbiano una competenza diretta sul tema.
Alcune informazioni sono rese consultabili sul sito della task force dell’Emilia-Romagna www.decoder.regionedigitale.net oltre che nel sito nazionale del Dipartimento alle Comunicazioni, www.decoder.comunicazioni.it, e al numero verde 800 022 000.
Per l’utente sono importanti due elementi: avere a disposizione un ‘decoder’, direttamente integrato all’interno di un televisore di nuova generazione o esterno, interconnesso tra la presa di antenna e il televisore convenzionale, e la verifica della idoneità del proprio impianto di antenna ricevente.
Per quanto riguarda i decoder è altresì importante ricordare che per l’acquisto di quelli esterni è prevista un’agevolazione statale, ossia un contributo statale di 50 euro per gli acquirenti oltre i 65 anni di età e con un reddito non superiore a 10 mila euro, se i decoder hanno integrato la funzione MHP e se sono ricompresi su una lista certificata dal Ministero. Riguardo all’impianto di antenna per verificarne l’idoneità ed eventualmente adattarlo è opportuno rivolgersi ad installatori professionisti.
La task force per la transizione al digitale terrestre regionale ha raccolto sul proprio sito la lista degli antennisti (divisi nelle 9 province dell’Emilia- Romagna) che hanno proposto un prezziario di riferimento e firmato un codice etico, lista aperta a tutti gli i professionisti in grado di garantire un lavoro realizzato a regola d’arte con particolare attenzione allo switch off.
L’intenzione della task force è creare un percorso che garantisca l’utenza rispetto alla visione del maggior numero possibile di canali televisivi dopo la transazione.
Durante l’incontro si è fatto il punto sulla necessità di effettuare una comunicazione integrata e coerente che sfrutti al massimo tutte le realtà territoriali, anche grazie all’intermediazione delle Province.
Sono anche state accennate le difficoltà relative ai territori montani, dove gli impianti sono tipicamente legati ad azioni di ripetizione organizzate dalla Pubblica Amministrazione e sui quali la task force sta effettuando azioni di censimento accurato.