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Le discussioni sulla nazionalizzazione dell’operatore mobile Djezzy – filiale algerina di Orascom Telecom – non inizieranno prima del 2011. Una decisione che potrebbe alterare il progetto di acquisto da 4,7 miliardi di euro di Orascom da parte della russa Vimpelcom.
La società telefonica, uno degli asset più redditizi di Orascom, è al centro di un contenzioso col governo algerino, che non ha consentito a Naguib Sawiris di venderla alla sudafricana MTN per 7,8 miliardi di dollari e ha nominato una commissione per valutarne l’acquisizione.
Gli analisti si erano detti convinti che la sorte di Djezzy sarebbe stata determinata entro la fine di quest’anno, ma il ministro delle telecomunicazioni algerino, Moussa Benhamadi, ha fatto sapere che il processo richiederà più tempo. A gennaio sarà selezionata la banca d’investimenti che valuterà Djezzy e le negoziazioni con Orascom, proprietario della licenza, per un’eventuale acquisizione avranno quindi luogo nella prima metà del prossimo anno.
Dall’unione tra Orascom e Vimplecom nascerà il quinto operatore mondiale in termini di clienti – il gruppo sarà operativo in 20 paesi in Europa, Asia, Africa e Nord America, con 174 milioni di utenti nella telefonia mobile – con ricavi operativi netti per 21,5 miliardi di dollari e un utile lordo operativo pro forma di 9,5 miliardi di dollari. Wind Italia genererà, quindi, il 34% dei ricavi del nuovo gruppo.
Il tycoon egiziano Naguib Sawiris controlla un impero telefonico che spazia dall’Iraq al Bangladesh passando dalla Corea del Nord e dal Pakistan, per un totale di 120 milioni di clienti e ha spesso affermato che le telecomunicazioni globali andranno inevitabilmente a essere dominate da una manciata di grandi operatori.
Vimpelcom, da canto suo, nasce dalla fusione tra il gruppo russo Alfa e gli asset russi e ucraini della norvegese Telenor: dopo una lunga disputa, l’accordo stipulato lo scorso anno ha dato vita a un gruppo del valore stimato in oltre 23 miliardi di dollari e attivo – oltre che in Russia e Ucraina – anche in Cambogia e Vietnam.
Se l’Algeria dovesse impedire a Vimpelcom di acquisire Djezzy nell’ambito del suo accordo con Orascom, il gruppo russo dovrebbe accontentarsi di un ‘risarcimento’ da parte del governo, che però ha già reso noto di non essere disposto a versare più di 2 miliardi di dollari.