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Chi vuole essere editore? A Roma partono i corsi AIE per avviarsi alla professione

Italia


Sono circa 1600, in base ai dati dell’Ufficio studi AIE, le case editrici attive in Italia che hanno una presenza diffusa e stabile in tutte le librerie del territorio nazionale. Ma sono quattro volte di più, 7.009 per l’esattezza, le realtà editoriali anche con un solo titolo all’attivo.

Il rischio per molte di queste è però dietro l’angolo. Aprire una casa editrice trasformando una passione in un’attività imprenditoriale di lungo periodo, non si improvvisa: richiede una conoscenza del mercato, delle prassi distributive, della normativa. Presenza in libreria, visibilità, distribuzione (anche online) restano infatti sul fronte esterno i problemi centrali.

 
Per gli esordienti l’obiettivo è uno solo: strutturarsi e sopravvivere. Per questo l’AIE/Ediser organizza a Roma il 15 e 16 novembre il corso ‘Come diventare editori. I primi passi per aprire una casa editrice’. Una full immersion in due giornate per conoscere il complesso di norme che regolano l’esercizio dell’attività editoriale: gli adempimenti previsti nel momento in cui si avvia una casa editrice, le norme seguite in materia di contratti di edizione e di normativa fiscale. Ma anche le prassi commerciali, il quadro della distribuzione e quali elementi considerare nel definire una prima traccia di conto economico e di fattibilità editoriale del progetto.

Il corso – a pagamento – è in programma al Pick Center, in via Boezio 6 a Roma e sarà tenuto da Giovanni Peresson (Ufficio studi AIE, Scuola librai Elisabetta e Umberto Mauri) e Gianmarco Senatore (Ufficio AIE di consulenza legale ai soci).
Tutte le informazioni sul programma e le modalità di iscrizione sono riportate sul sito dell’AIE www.aie.it nella sezione ‘Corsi’ alla pagina ‘Come diventare editori. I primi passi per aprire una casa editrici’.

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