Italia
Le due puntate di Annozero, quelle rientranti nel periodo di sospensione dei dieci giorni decisi dal Dg Mauro Masi, andranno regolarmente in onda. A deciderlo, sospendendo la sanzione in attesa della definizione del giudizio, è il collegio arbitrale della Rai che ha accolto il ricorso contro il pesante provvedimento disciplinare presentato dallo stesso Michele Santoro che, in merito alla questione, si era appellato all’articolo 7 dello statuto dei lavoratori.
Con questa decisione, seppure in forma temporanea, si cerca di abbassare i toni sull’intera vicenda, che ha riacceso i riflettori sulla libertà d’espressione – quella stessa libertà che il conduttore ha inneggiato a chiusura dell’ultima puntata di Annozero andata in onda ieri sera, ricordando le parole del grande Giorgio Gaber ‘libertà è partecipazione…. morire per delle idee…’.
Ma la nuova disposizione può essere frutto di condizionamenti mediatici? Forse. Certo è che il provvedimento di Masi è stato da molti contestato e da parecchi ritenuto anche grave nei confronti del diretto interessato. C’è poi la questione di possibili danni all’azienda che in questi ultimi tempi non vive certo momenti sereni. E ancora gli attestati di solidarietà da parte degli utenti internet (su Facebook sono 335.600 i fan della trasmissione) e le migliaia di adesioni all’appello lanciato dallo stesso Santoro circa la raccolta firma online da inviare contemporaneamente a annozerodevecontinuare@yahoo.it e segreteriapresidenza@rai.it, che hanno contribuito a dare una svolta decisiva alla vicenda.
“Il primo indirizzo è molto importante per avere il quadro completo delle adesioni raccolte – aveva spiegato in giornalista – potete utilizzare la formula seguente o un’altra con le stesse caratteristiche: ‘Gentile presidente Paolo Garimberti, i sottoscritti abbonati Rai chiedono di non essere puniti al posto di Santoro e che Annozero continui ad andare in onda regolarmente’. Vi prego di seguire queste semplici raccomandazioni e di far girare la nostra sottoscrizione usando la rete perché è l’unica opportunità che possiamo gestire con le nostre forze. Un abbraccio, Michele Santoro”.
Una puntata, quella di ieri, dedicata alla crisi economica e allo scontro in atto tra il presidente di Confindustria e Il Giornale, che ha fatto il pieno di ascolti. Il programma ha stravinto il prime time ottenendo 6 milioni 283 mila spettatori e uno share del 23,47%, mentre i primi 10 minuti dell’anteprima, dominati dall’appello del conduttore, hanno registrato uno share del 18% con 5 milioni 379 mila spettatori.