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Bye bye posta elettronica, benvenuti social network. Cinesi e sauditi gli utenti più ‘attivi’ nelle nuove forme di comunicazione digitale

Mondo


I social network hanno ormai quasi completamente soppiantato le email tra le attività preferite degli internauti, con gli utenti cinesi, latinoamericani e mediorientali tra i più attivi ed entusiasti verso i nuovi strumenti di comunicazione digitale. Lo rivela lo studio ‘Digital Life‘ condotto da TNS su 50 mila consumatori in 46 Paesi per analizzare i maggiori trend di cambiamento nelle attività e nei comportamenti online degli utenti e dare indicazioni utili alle aziende che cercano di avvantaggiarsi dell’enorme popolarità dei social network e dei nuovi strumenti di comunicazione online.

 

Globalmente, rivela lo studio, le persone che dispongono di un collegamento a internet considerano ormai il web come il principale canale media. Il 61% degli intervistati usa internet ogni giorno, contro il 54% della Tv e il 32% dei giornali. I consumatori dei mercati emergenti – Egitto (56%) e Cina (54%) – hanno quindi superato quelli dei mercati maturi – come il Giappone (20%), la Danimarca (25%) e la Finlandia (26%) – in termini di ‘impegno’ nelle attività digitali, nonostante la scarsa presenza di infrastrutture internet avanzate.

 

Attività come i blog o i social network stanno crescendo a ritmo sempre più sostenuto nei mercati emergenti: 4 utenti cinesi su 5 e circa la metà di quelli brasiliani hanno un blog o hanno partecipato a una discussione su un forum online, rispetto al 32% registrato negli Usa. In questi Paesi, internet è diventato ormai la scelta di default per condividere foto: il 92% degli utenti tailandesi, l’88% dei malesi e l’87% dei vietnamiti ha caricato una foto su un social network o su un sito di condivisione di immagini (tipo Flickr), rispetto al 28% dei giapponesi e al 48% dei tedeschi.

 

Questo, spiegano gli analisti TNS, “grazie al crescente bisogno di gratificazione istantanea e all’abilità dei social network di offrire diversi strumenti di messaggistica, incluse le chat e funzioni di aggiornamento”.

A trainare questo boom, anche la transizione dal Pc agli smartphone: gli utenti mobili, passano in media 3,1 ore alla settimana sui social network, rispetto alle 2,2 ore a settimana dedicate alle email. La tendenza è però la stessa anche sul fisso: mentre sui mercati emergenti il tempo passato sui social network supera quello dedicato alle email, in quelli maturi i consumatori sono ancora fedeli ai messaggi elettronici e trascorrono 5,1 ore a settimane a controllare le email contro 3,8 ore sui social network. I più appassionati di reti sociali risultano i malesi (9 ore a settimana), seguiti dai russi (8,1 ore) e dai turchi (7,7 ore). Sempre i malesi i più propensi a stringere amicizie online (la media è di 233 amici), seguiti dai brasiliani (231). i meno socievoli sono i giapponesi (29 amici in media). Anche i cinesi, nonostante l’uso massiccio delle reti sociali, non si dimostrano troppo socievoli, con una media di 68 amici.

 

Secondo l’analista Matthew Froggatt, “Internet è una parte enorme della vita nel 21esimo secolo, ma il modo in cui influisce sulle nostre vite dipende dalla parte del mondo in cui si vive. Abbiamo visto che nei mercati maturi, dove internet si è affermato da diversi anni e l’accesso è ormai ubiquo, il web è ormai considerata una comodità che si tende a dare per scontata. Nei mercati emergenti, dove solo di recente si è cominciato a investire in infrastrutture internet, gli utenti hanno abbracciato questo medium in maniera molto più attiva. Il mondo digitale sta trasformando il modo in cui viviamo e interagiamo con gli altri e i consumatori nei mercati di recente sviluppo stanno lasciando tutti gli altri indietro in termini di ‘attivismo’ e di impegno nelle nuove forme di comunicazione”.

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