Italia
Come garantire la libertà di espressione sulla rete, senza tuttavia controllare i dati privati degli utenti del web, in nome della lotta alla cybercriminalità? È giusto compromettere un principio sancito alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea? E come sta crescendo, globalmente, la forza degli utenti dei social network, in rapporto alla tutela e alla violazione della privacy? Quanto è a rischio la libertà di navigazione in Italia e cosa succede nel resto del mondo?
Questi e altri gli argomenti che saranno discussi nel corso del convegno ‘Libertà su Internet – Modelli e regole’ che si terrà mercoledì 13 ottobre a Roma presso la sala del Consiglio nazionale Forenze di Palazzo Boncompagni Corcos.
L’evento è ideato e organizzato dalla Fondazione ‘Centro di iniziativa giuridica Piero Calamandrei’, che da oltre trent’anni si occupa delle libertà fondamentali e delle intersezioni giuridiche, economiche e sociali dei mezzi di comunicazione di massa, delle nuove tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni.
Parteciperanno: Vincenzo Zeno-Zencovich (professore ordinario di diritto privato comparativo – Terza università di Roma) che curerà la relazione introduttiva; Maurizio Decina (Professore universitario di Telecomunicazione al Politecnico di Milano – Facoltà di ingegneria presso il dipartimento di Elettronica ed informazione) che parlerà delle potenzialità e limiti della rete; Carlo Alberto Carnevale Maffè (docente Area strategica all’Università Bocconi) che si soffermerà sul modello economico dell’attività sulla rete; Francesco Antinucci (direttore di ricerca all’Istituto di scienze e tecnologie della Cognizione – Cnr) che affronterà il problema della mente e delle identità digitali e Mario Morcellini (preside della facoltà di Scienze della comunicazione – Università la Sapienza di Roma) che parlerà di comunicazione e comunità in rete.
Alla tavola rotonda ‘Alla ricerca di un equilibrio’ moderata dal direttore di Key4biz Raffaele Barberio e che avrà inizio a partire dalle 17.30, è prevista la partecipazione del magistrato Luigi Bobbio; del Commissario Agcom Nicola D’Angelo; dell’economista Franco Debenedetti; del deputato e membro della Commissione parlamentare Trasporti, Poste e telecomunicazione Paolo Gentiloni e del giurista all’Università La Sapienza di Roma Stefano Rodotà.