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Il titolo Adobe ha registrato un incremento fino al 17% sulla scia della notizia del possibile interessamento di Microsoft all’acquisizione del gruppo. Secondo indiscrezioni rilanciate dal New York Times, infatti, ci sarebbe stato un incontro ‘segreto’ tra il Ceo di Adobe Shantanu Narayen e l’Ad di Microsoft Steve Ballmer, durante il quale sarebbe stata evocata la possibilità di un’acquisizione.
I due manager si sarebbero incontrati, in realtà, per discutere dello strapotere di Apple sul mercato della telefonia mobile e delle possibili strategie per contrastarlo.
“Una possibile acquisizione di Adobe da parte di Microsoft figura tra le opzioni possibili”, si legge sul blog del NYT, che cita come fonte dei dipendenti e dei consulenti coinvolti nelle discussioni.
Il titolo ha guadagnato fino al 17% per raggiungere i 30 dollari, chiudendo infine in rialzo dell’11,5% a 28,69 dollari. Microsoft ha guadagnato lo 0,41% a 24,53 dollari.
Sulla base dell’attuale capitalizzazione di Borsa, l’operazione potrebbe arrivare a valere 15 miliardi di dollari (10,7 miliardi di euro) e rappresenterebbe un nuovo tassello dell’offensiva Microsoft nel segmento dei media digitali e delle piattaforme mobili.
L’operazione, dicono gli analisti, avrebbe senso per Microsoft che, mettendo le mani sul software Flash, potrebbe integrare nuove funzionalità grafiche nei suoi software destinati a smartphone e tablet e contrastare ulteriormente il predominio di Apple, che fino a poco tempo fa escludeva tassativamente Flash dai suoi prodotti.
Un’operazione che potrebbe essere riassunta, dunque, nella frase “il nemico del mio nemico è mio amico”.