eBook: piacciono più ai bimbi che ai genitori, mentre si intensifica l’offerta di e-reader

di Antonietta Bruno |

Intanto agli esperti del settore preoccupa il fatto che il 29% degli intervistati considera internet quale unica fonte attendibile alle loro domande e ricerche.

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eBook Reader

Sempre più bambini preferiscono gli eBook ai classici libri cartacei. E’ questo il dato che emerge da un recente studio effettuato dall’editore Scholastic per misurare l’indice di gradimento dei giovanissimi verso i nuovi dispositivi digitali. Degli oltre 2mila contatti (bambini e adolescenti di età compresa tra i 6 e i 17 anni), è infatti risultato che il 25% ha già letto almeno un libro digitale; che i bambini dai 9 agli 11 anni li utilizzano in modo limitato e solo su concessione dei propri genitori mentre il 39% degli intervistati li trova straordinari oltre al considerare internet l’unica fonte attendibile alle proprie domande e ricerche.

Una buona percentuale, anche se allarmante in alcuni casi, e che va ad avvalorare i timori di alcuni dei genitori degli intervistati sull’avanzata tecnologica. Dalla ricerca dell’americana Scholastic infatti, emerge che solo il 6% dei genitori possiede un e-reader, e solo il 16% ne vorrebbe comperare uno.

Dati differenti tra nuove e vecchie generazioni, che riflettono anche le preoccupazioni più volte palesate da genitori ed educatori, in qualche modo spaventati dal fatto che i giovanissimi, anche nell’attività didattica, possano preferire videogiochi e cellulari ai libri. Ben venga la nuova tecnologia e un approccio decisamente più simpatico alla lettura attraverso computer e dispositivi mobili, “ma non a discapito dell’insegnamento tradizionale”.

Analizzando la ricerca, Francie Alexander vicepresidente e direttore accademico per l’educazione scolastica oltre che autore di articoli professionali per gli educatori e di ben venticinque libri per bambini, ha affermato “Devo ammettere che non mi rendevo conto di quanto i bambini avessero abbracciato le nuove tecnologie. Il fatto positivo è però che loro li vedono come strumenti per la lettura e non solo come strumenti di gioco”.

Di questo, ne sono convinti anche i numerosissimi produttori di dispositivi elettronici per la lettura. Quasi tutti e in tutto il mondo sono stati presi dalla febbre degli eBook e questa ‘malattia’ ha colpito sia le grandi che le piccole case costruttrici. Per citarne qualcuna, ha fatto il suo ingresso trionfale nel mondo dei libri elettronici, la multinazionale Amazon (Kindle); la Samsung (N60); la Fujitsu (FLEPia); la francese Bookeen (Cybook Orizon); la spagnola iRiver (Story Touch Edition); la Nilox operante sia in Italia che in Spagna (Cosmo Pocket Book); l’asiatica Gemei (Gemei GM2000). E ancora l’americana Pandigital (Novel), la casa produttrice del Sol Levante Winsure, Nokia e Acer.

Tutte società dall’occhio lungo e che specie in questo 2010 stanno raccogliendo i frutti delle loro ultime creazioni.
 

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