NGN: la Francia pensa a tassa su abbonamenti a banda larga per finanziare la fibra ottica

di Alessandra Talarico |

Un aumento di 10 euro all'anno sugli abbonamenti internet fissi e mobili porterebbe nelle casse del Fondo per la digitalizzazione centinaia di milioni di euro all'anno.

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Anche in Francia, Governo e operatori si stanno confrontando sullo sviluppo della rete in fibra ottica nazionale. Un’infrastruttura il cui costo è stato stimato in 30 miliardi di euro e che l’esecutivo starebbe pensando di finanziare attraverso una tassa sugli abbonamenti internet, sia fissi che mobili.

 

Il contributo reso dai 65 milioni di francesi che navigano il web dal Pc di casa o dal telefonino, ha spiegato il senatore Hervé Maurey – invitato dal Governo a ‘riflettere’ sulla questione del finanziamento dell’NGN – potrebbe essere assimilato alla tassa Raee, che i cittadini pagano quando acquistano un apparecchio elettronico, per finanziare il riciclo.

Un rincaro di poco meno di 10 euro all’anno per abbonato, secondo i calcoli del senatore, farebbe entrare diverse centinaia di milioni di euro nelle casse “ancora vuote” del Fondo per lo sviluppo digitale del territorio. Per coprire con la fibra il 98% del territorio, prevede Maurey, “servirebbero tra i 600 e i 700 milioni di euro all’anno”.

 

La scelta di aggiungere una nuova tassa sulle bollette dei consumatori, sottolinea il quotidiano La Tribune, sarebbe stata preferita a quella di un’eventuale tassa supplementare sul fatturato degli operatori, i quali, da canto loro, sono già sul piede di guerra a causa dell’aumento dell’Iva sulle offerte Triple Play – telefonia fissa, internet e televisione – che avevano fin qui beneficiato di un tasso ridotto del 5,5% (pari a quello della Tv) per metà del loro montante e vedranno da ora in avanti applicarsi un tasso del 19,6%.

 

France Telecom ha già stimato in 230 milioni di euro l’aumento dei costi dell’Iva e ha minacciato di recuperarli aumentando i prezzi finali degli abbonamenti, che attualmente costano in media 30 euro al mese.

Saranno, insomma, i consumatori a rimetterci, in ogni caso.

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