Stati Uniti
Anche la Federal Communications Commission americana, dopo la Commissione europea, ha approvato una proposta per destinare le frequenze lasciate libere dal passaggio alla Tv digitale alla banda larga senza fili.
Una decisione che rappresenta la prima concessione, dopo 20 anni, di una porzione tanto significativa di spettro non licenziato e che arriva dopo un lungo braccio di ferro tra la lobby dei broadcaster e quella delle web company come Google, Microsoft e Dell. Queste ultime hanno avuto la meglio sui primi, che temevano l’insorgere di possibili interferenze che avrebbero compromesso i loro servizi.
Per ovviare problemi di questo tipo, le nuove disposizioni eliminano la possibilità, per i dispositivi mobili, di esplorare la banda, individuare gli “spazi vuoti” di una determinata area e autoconfigurarsi per la trasmissione e la ricezione in quegli spazi. Verranno invece create delle apposite banche dati, aggiornate quotidianamente, che monitoreranno i canali disponibili da cui trasmettere, evitando così interferenze tra i vari servizi.
I promotori di queste nuove misure sono già a lavoro su quello che è ormai stato battezzato il ‘Super Wi-Fi‘, che promette di portare la banda larga wireless dovunque, anche nelle aree rurali.
La decisione della FCC, ha commentato Richard Whitt, telecommunications e media counsel di Google, “pone finalmente le basi per il decollo delle tecnologie wireless di nuova generazione e rappresenta un’importante vittoria per gli utenti internet di tutto il Paese”.
Nella stessa tornata, la FCC ha anche approvato alcuni cambiamenti al programma E-Rate, che stanzia fondi federali per le connessioni internet di scuole e biblioteche. Le nuove misure permetteranno loro di utilizzare, per connettersi a internet, la fibra ottica ‘dormiente’ già posata in molte città, aumentando la velocità e permettendo di abbassare i costi delle connessioni.
La Commissione ha infine votato a favore di un programma pilota – sempre in ambito E-Rate – per la realizzazione di connessioni internet off-campus destinate all’utilizzo di dispositivi di eLearning. Una pratica che, secondo il presidente FCC Julius Genachowski, aprirà le porte alla diffusione dei libri di testo digitali.