France Telecom: via al nuovo ‘contratto sociale’ per riportare serenità tra i dipendenti dopo 58 suicidi in tre anni

di Alessandra Talarico |

Francia


Stephane Richard

France Telecom, che ha concluso ieri l’acquisizione del 40% di Meditel, il secondo operatore telefonico del Marocco, per 640 milioni di euro, ha presentato anche un nuovo ‘contratto sociale’ per riportare serenità tra i dipendenti del gruppo dopo i 58 suicidi avvenuti tra il 2008 e quest’anno.

Il piano – un documento di 30 pagine inviato agli oltre 100 mila dipendenti del gruppo – è il frutto di un lungo confronto coi sindacati e, a detta della società, “è destinato a fare di France Telecom-Orange un luogo dove fa bene lavorare grazie a una nuova visione delle risorse umane, un nuovo stile dirigenziale e nuovi valori comuni”.

 

Il nuovo contratto sociale copre tutti gli aspetti della vita lavorativa: reclutamento, carriera, organizzazione,  gestione e condizioni del lavoro, retribuzione, rapporti con le Risorse Umane.

 

In particolare, il gruppo si impegna ad assumere a tempo indeterminato almeno 10 mila esterni sugli anni 2010-2011-2012; ad aiutare i più giovani a integrarsi nella vita lavorativa (partnership con le scuole, contratti di apprendistato e stage, assunzione di tutor, ecc.) e ad agevolare i dipendenti senior con contratti part-time di alto livello. Più attenzione sarà quindi data alla formazione (previste oltre 3 milioni di ore di formazione all’anno) e all’ingresso delle donne nei comitati direttivi, con l’obiettivo di raggiungere il 35% di presenza femminile entro il 2015.

Il gruppo si impegna quindi ad alleggerire gli obiettivi individuali in capo ai dipendenti, a far evolvere l’organizzazione del lavoro su criteri quali la prossimità, la cooperazione e la trasversalità e a organizzare riunioni collettive almeno una volta all’anno.

Un ruolo centrale nell’attuazione del contratto sociale spetterà ai manager, che avranno più spazio e strumenti di manovra. Dalla seconda metà di quest’anno, il 30% della remunerazione variabile dei 700 quadri più alti, si baserà anche su un indicatore di performance sociali, quali un indice di soddisfazione dei dipendenti e il tasso di assenteismo del settore alle dipendenze di ciascun dirigente.

Dieci milioni di euro saranno quindi dedicati a migliorare la qualità dei locali di lavoro e 50 milioni di euro per migliorare il confort dei dipendenti con spazi di ascolto e accompagnamento, assunzione di 400 specialisti dedicati alla salute e alla sicurezza e di un medico del lavoro per ogni 1.500 dipendenti e l’attivazione di un numero verde dedicato.

Al nuovo contratto sociale saranno dedicate, in totale, risorse per 900 milioni di euro.

Riguardo l’acquisizione di Meditel, essa si inserisce in un programma di espansione sui mercati emergenti che dovrebbe costare tra 5 e 7 miliardi di euro.

“Questa partecipazione in Meditel è la prima concretizzazione della nostra nuova politica di crescita fuori dai confini dell’Europa e contribuisce al nostro obiettivo di raddoppiare il nostro giro d’affari entro cinque anni in Africa e Medio Oriente’, ha spiegato l’Ad Stephane Richard, sottolineando che  il gruppo prevede di portare la propria partecipazione nella società marocchina al 49% entro il 2015, con l’obiettivo di quotarla in Borsa nel 2011.

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