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Rivoluzione nel mondo della collaborazione in rete. La scorsa settimana Avaya, la società leader mondiale delle soluzioni di Unified Communications, ha annunciato con un evento globale da New York il lancio della nuova gamma di prodotti, un nuovo traguardo nella tecnologia di settore, con cui Avaya aggiunge, per così dire, l’X-Factor al mondo della collaboration.
L’X-Factor che di fatto cambierà il modo con il quale le aziende comunicano e collaborano internamente ed esternamente si chiama Flare Experience. Potremmo definirlo sinteticamente un’interfaccia software basata sul protocollo SIP (Session Initiation Protocol) e capace di trasformare la tradizionale videoconferenza e i tradizionali servizi VoIP in una immediata ed intuitiva comunicazione realmente multimediale ed indipendente dall’hardware scelto a supporto.
Ne abbiamo parlato con Gianluca Attura, amministratore delegato di Avaya Italia.
K4B. Possiamo definire Flare Experience il nuovo che avanza? Insomma la videoconferenza e il VoIP si spostano sul tablet?
Attura. Si certo, vorrei però precisare che l’evento di New York, tutto dedicato ad Avaya Flare Experience, non è stato per noi la semplice presentazione di nuovi terminali, ma il lancio di una nuova architettura guidata da un concept rivoluzionario.
Un’architettura di collaborazione, comprensiva di server che fanno videoconferenza completa, con un’integrazione piena tra comunicazione e videocomunicazione. Parliamo di una soluzione scalabile, flessibile e capace di performance di efficienza ed efficacia sino a oggi sconosciuti in questo genere di applicazioni.
Adesso l’abbiamo presentata su ‘tablet’ , il nostro Avaya Desktop Video Device, e successivamente sarà disponibile anche su altri ambienti PC, laptop e smartphone.
K4B. Un punto di svolta…
Attura. Penso che sia un annuncio particolarmente significativo per tutto il nostro mercato, ed è il risultato di un grande lavoro per cambiare il modo in cui tutti noi siamo abituati a lavorare nelle aziende: il prodotto, le reazioni e le aspettative di successo che in esso riponiamo vanno tutte in quella direzione. Da oggi con Avaya,e la sua architettura Avaya Aura 6.0., aggiungere nuove funzioni video alla comunicazione in rete è semplice ed immediato, a garanzia di nuove modalità di collaborazione aperte e flessibili che contribuiscono notevolmente a razionalizzare i processi, riducendo i costi, a velocizzare le decisioni, aumentando la competitività sul mercato.L’utilizzo sempre maggiore della componente video, abbinata alla messaggistica istantanea e alla voce sarà il futuro, un futuro molto più immediato di quanto si possa pensare oggi e sarà un punto di non ritorno. Avaya l’ha capito e realizzato prima di tutti gli altri.
K4B. Vuol dire quindi che più che di evoluzione si tratta di rivoluzione?
Attura. Diciamo che Flare Experience non è ciò che potremmo definire come una “tecnologia laterale” in seno a un’offerta complessiva, né una semplice miglioria di prodotti esistenti: la soluzione che abbiamo presentato è un vero e proprio cambio di passo, un salto generazionale tra prodotti, con un nuovo approccio innanzitutto culturale che pone la nostra offerta di soluzioni dieci passi avanti. Abbiamo cambiato il modo con cui guardare ai prodotti che intendiamo offrire ai nostri clienti. Insomma stiamo ridisegnando con Avaya Flare un nuovo focus nel modo nuovo in cui si compieranno servizi noti e nel modo inedito in cui si potranno offrire nuovi servizi. È una soluzione di grande appeal, strutturalmente diversa, che non ha precedenti e che non ha concorrenti, perché è l’unica di questo genere già disponibile ai nostri clienti da adesso. Sta ai nostri clienti adesso utilizzare nel modo più mirato per il loro core business questa interfaccia SIP all’interno della loro infrastruttura di comunicazione: Avaya è pronta a supportare ogni esigenza.
K4B. In cosa consiste?
Attura. Sviluppato su sistema operativo Android, la caratteristica fondamentale di Avaya Flare Experience è quella di consentire un’esperienza intuitiva all’utente finale nelle applicazioni di video, voce e comunicazioni testuali trasmesse, consegnate, distribuite attraverso una serie di prodotti inclusi, personal desktop, tablet e sistemi multi screen.
Con questo lancio Avaya dichiara di avere la prima vera architettura completa basata su protocollo SIP che rende le chiamate video e di conferencing semplici come una telefonata, usando la stessa piattaforma per entrambe. Per assicurare questo pacchetto di prestazioni Avaya ha integrato il video real time HD nelle infrastrutture preesistenti di Avaya Aura.
K4B. Possiamo scendere più in dettaglio?
Attura. Il sistema ha capacità di Alta Definizione e richiede una contenuta ampiezza di banda, molto inferiore agli attuali standard di mercato. Questo garantisce una migliore qualità di servizio rispetto a una drastica diminuzione dei costi. Ma non è solo il video la funzione principe di Flare: l’integrazione con le directory aziendali, con la posta elettronica, con i social networks come Facebook e Twitter lo rendono uno strumento unico e moderno nel modo di collaborare oggi.
K4B. Ha detto che la soluzione Avaya Flare Experience si fonda su Android? Cioè?
Attura. Il software parte da Android, che ha una vocazione multipiattaforma, è un sistema aperto e può dar luogo ad una serie infinita di personalizzazioni in linea con le esigenze del cliente. Inoltre Flare ha a bordo un client Citrix che consente di unificare in un solo schermo delle funzioni che prima era necessario offrire su differenti schermi. Il che non è poco e fa la differenza, anche in termini di costo, di attenzione dell’operatore di call center e quindi di efficienza. Insomma Avaya Flare è una soluzione capace di integrare ed unire tecnologie diverse in modalità fisso e mobile.
K4B. Facciamo un profilo sintetico dell’Avaya Desktop Video Device?
Attura. Parliamo di un ‘tablet’, un oggetto hardware + software, che ha i piedi nel protocollo SIP e la testa nelle più sofisticate modalità di comunicazione del multimediale: touch screen da 11,6 pollici, videocamera, connessioni fisse con i social network, messaging, infine mobilità grazie a Wi-Fi e mobile, su architettura Avaya Aura 6.0. L ‘interfaccia è davvero spettacolare sia per la facile fruibilità che per l’integrazione con browser internet. Non ci dimentichiamo poi che il tablet è dotato di camera HD con zoom e voce HD-quality supportata da doppi microfoni incassati.
K4B. Quindi grande flessibilità anche in mobilità?
Attura. Di più. Permetterà all’utente di muoversi in ufficio svolgendo una videochiamata in movimento, attraverso un network wi-fi o il sistema SIP. Ci sarà poi un’interfaccia USB, che consente l’attacco di un adattatore 3G per collegamenti fuori ufficio oppure di una tastiera opzionale. Ulteriori versioni saranno supportate da accessi remoti su connessioni VPN e accesso 4G.
K4B. La videoconferenza è uno dei punti di forza di Flare Experience
Attura. Con il nuovo tablet di Avaya Desktop Video Devices si potrà fare videoconferenza tra una molteplicità di utenti, riuscendo a far dialogare contemporaneamente sino a 50 differenti postazioni.
K4B. Possiamo considerare Flare come un sistema chiuso o aperto?
Attura. Al momento del lancio Flare Experience funzionerà sui devices Avaya, poi sarà coniugabile con una serie di altri devices. Vuol dire che inizialmente sarà venduto nel pacchetto Avaya Desktop Video Device. In seguito Flare sarà disponibile anche per altri strumenti compresi i Pc e laptop con sistema Windows, gli smartphone e i prodotti Apple. Questo avverrà nel 2011.
K4B. A questo punto la curiosità è grande. Come funziona?
Attura. Facciamo uno dei tanti esempi: se voglio cercare e selezionare il suo nome, premerò la lettera “B”, come Barberio, farò scorrere l’elenco sino alla sua scheda, mi appare la sua immagine con tutte le informazioni relative (se in quel momento è disponibile o meno, se è al computer, se è al telefono ecc.). Il sistema dà quindi una lista di opzioni e così in tempo reale so quali sono le opzioni disponibili per contattarla, guardando semplicemente il mio monitor, un unico monitor, e senza usare la tastiera. Mi appare uno spotlight al centro dello schermo e devo semplicemente trascinare il contatto sullo spotlight per far partire immediatamente la chiamata. Ciò annulla il bisogno di ulteriori informazioni di contatto come il numero di telefono o altro.
Parallelamente, per i messaggi di testo si apre un pop up con la tastiera, automaticamente in corrispondenza della foto o del nominativo da me scelto. O si apre la stessa pop-up se qualcuno sta richiedendo il contatto testuale, per esempio via sms.
Se poi voglio creare una sessione di conferenza tra più persone, devo semplicemente trascinare l’icona che rappresenta gli altri miei interlocutori nella conferenza stessa . Se due o tre persone hanno bisogno di consultarsi separatamente, anche per pochi minuti (ad esempio in caso di una trattativa commerciale) allora si può richiedere istantaneamente una conference-sidebar, l’amministratore della chiamata può creare un altro spotlight e trascinarli in una conversazione separata e riservata . Una volta che hanno finito, possono usare l’IM (Instant messaging) per notificare che desiderano rientrare e l’amministratore può reintegrarli, trascinandoli di nuovo sotto lo spotlight.
K4B. Allora VoIP addio, almeno come l’abbiamo conosciuto sino ad oggi?
Attura. Non direi proprio, in questo c’è continuità e trasformazione al tempo stesso : dal solo ‘Voice over IP’, si passa adesso al ‘Video over IP’ , con tutto quello che oggi dire Video significa, include il VoIp e va ben oltre. Oggi con Avaya Flare guardiamo alla voce, al video, al messaging, ai social network , il tutto insieme, perfettamente integrato . A questo proposito, vorrei segnalare che con Flare il mio call center potrà rispondere anche alle richieste fatte attraverso Facebook o Twitter. In tal senso, Avaya diventa adesso il più innovativo gestore di tecnologie di telecomunicazioni multimediali e multimodali.
K4B. Quando in Italia Avaya Flare?
Attura. L’arrivo in Italia è previsto nel corso di ottobre. Flare potrà essere usato da tutti i clienti Avaya dotati di Avaya Aura 6.0.