Facebook: video-appello di Greenpeace a Zuckeberg. ‘Alimenta i data center con fonti di energia pulita’

di Alessandra Talarico |


Greenpeace

Greenpeace ha lanciato in tutto il mondo un video virale per chiedere al colosso dei social network, Facebook, di impegnarsi ad abbandonare gradualmente l’uso di elettricità sporca, per esempio quella prodotta bruciando carbone, per alimentare in particolare il proprio data center, a Prineville in Oregon.

Il primo settembre Kumi Naidoo, direttore esecutivo di Greenpeace International, ha già scritto a Mark Zuckeberg, direttore generale di Facebook, chiedendogli di assumere con coraggio la leadership per una svolta delle politiche ambientali contro i cambiamenti climatici.

Greenpeace chiede a Facebook di sensibilizzare, grazie alla sua enorme popolarità in tutto il mondo, sui temi dell’impatto ambientale, soprattutto in relazione alle nuove tecnologie, ma anche di adottare una strategia volta all’abbandono delle fonti di energia sporca  per alimentare i data center.

Allo stesso tempo, Facebook – sostiene Greenpeace, dovrebbe usare il proprio potere d’acquisto per scegliere una localizzazione dei propri data center che gli permetta di contare solo su fonti di elettricità pulite e rinnovabili e promuovere forti cambiamenti nelle politiche sul clima e l’energia a livello locale, nazionale e internazionale per assicurare che la crescita della richiesta di energia da parte dell’industria informatica corrisponda a un aumento dell’offerta di energie rinnovabili.

L’associazione ambientalista chiede infine a Mark Zuckerberg di rendere pubblico l’ammontare delle emissioni di gas serra prodotte dal social network – utilizzato ormai da oltre mezzo miliardo di persone – e di condividere pubblicamente questo piano di tutela ambientale sul proprio sito web in modo che le centinaia di milioni dei suoi utenti sappiano che l’azienda è leader nella lotta al cambiamento climatico.

Leggi la lettera di Kumi Naidoo a Mark Zuckerberg.

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