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Tv digitale: nella Valle d’Aosta ladri a caccia di ripetitori DTT. Tre furti in poco meno di due settimane

Italia


Neppure i ripetitori televisivi per il digitale terrestre sono immuni dai ladri.

 

L’ultimo bottino dal complessivo valore di 800 mila euro, è stato perpetrato ai danni dall’imprenditore piemontese Mauro Pagliero, editore dei canali E21, Studio Nord, Rete Saint-Vincent e Aujoud’hui Valleeche con la ‘sottrazione’, in poco meno di quindici giorni l’uno dall’altro, dei ripetitori della sede di Saint-Vincent.

 

Nel mirino di ignoti, trasmettitori, ponti di collegamento e ponti di interconnessione per un valore di 400 mila euro, che aggiunti alle attrezzature rubate nei primi giorni del mese di settembre, raggiungono quota 800 mila.

 

Un danno economico enorme, che non poteva non avere ripercussioni gravi sull’imprenditore che ha deciso di chiudere i battenti rinunciando alla trasmissione regionale di 30 canali e trasferire lo staff composto da quattro persone, tra cui anche due giornalisti, nella sede centrale di Castellamonte.

 

Nel fatto, se ne stanno occupando i Carabinieri della locale Compagnia che stanno anche cercando di capire se si possa trattare di un furto su commissione. I dispositivi rubati, infatti, una volta liberati dai codici identificativi, potrebbero anche essere ‘riciclati’ arricchendo le casse dei malfattori.

 

Quello di Mauro Pagliero tuttavia, anche se eclatante per forma e dimensione, non è tuttavia l’unico caso che si è verificato. Tra il primo e il secondo furto compiuto, a cadere nella rete di ladri esperti è stato anche l’imprenditore valdostano Eugenio Pavetto. Decisamente meno pesante il danno subito quest’ultimo, ma comunque importante. Cinquantamila euro circa il valore del maltolto consistente in gran parte nelle apparecchiature utilizzate per le trasmissioni dei canali del gruppo “Telecom media news”.

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