Francia
La pagheranno i clienti. E’ proprio il caso di dirlo, e lo ha detto l’Ad di France Telecom, Stéphane Richard, secondo cui l’aumento dell’IVA sulle offerte triple play ricadrà inevitabilmente sugli utenti.
La misura, fortemente caldeggiata da Bruxelles e confermata mercoledì dal ministro dell’Economia Christine Lagarde, porta l’Iva sulle offerte triple play al tasso del 19,6%, mentre prima metà del montante era sottoposto a un tasso ‘ridotto’ del 5,5%, pari a quello della televisione.
Secondo Richard, l’aumento dell’Iva costerà alla società 230 milioni di euro, per recuperare i quali verranno dunque aumentati i prezzi finali dei pacchetti che includono telefono, tv e internet, che attualmente costano in media 30 euro al mese.
“Dal 2008 – ha aggiunto Richard – il settore delle telecomunicazioni è stato sottoposto a 4 nuove tasse. Includendo questo aumento dell’Iva, queste imposte ci costeranno quest’anno circa 900 milioni di euro”.
Chissà se questi ammanchi verranno compensati dai guadagni legati alla vendita dei gettonatissimi tablet: Orange cercherà di posizionarsi sul mercato con il Galaxy Tab di Samsung e con un modello Huawei basato su Android.
Per sfidare Apple, quindi, Richard ha chiamato a raccolta i colleghi europei Vodafone e Deutsche Telekom, per invitarli a riflettere “sulla creazione congiunta di un sistema operativo, lo strumento utilizzato da Google e Apple come cavallo di Troia per stabilire una relazione coi clienti”.