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eSecurity: quanto ci costa l’intrattenimento gratuito? Contenuti illegali sempre più pericolosi per Pc e dati personali

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L’azienda specializzata in sicurezza informatica McAfee, ha reso noti i dati dell’ultimo rapporto intitolato “Digital Music & Movies Report: The True Cost of Free Entertainment”, basato sull’evolversi dei rischi di ‘infezione’ dei computer con malware di ogni tipo, a cui il popolo di internet appassionato di download gratuiti e spesso illegali, è sempre più soggetto.

Gli analisti in modo particolare, hanno cercato di mettere in evidenza come l’utilizzo di “parole magiche” come ‘gratis’ e ‘free’, aumenti fino a due o tre volte la possibilità di arrivare a siti web creati ad arte dai criminali informatici per carpire i dati personali.

Negli ultimi anni, il download di video e musica online è cresciuto in maniera esponenziale, attirando sempre più l’attenzione di cybercriminali che hanno così indirizzato i loro attacchi ai siti internet ‘preferiti’ dalla massa.

In particolare, i ricercatori hanno sottolineato che anche i siti che hanno una reputazione consolidata possono essere infestati da virus, spot ‘maligni’ e quant’altro. Secondo i dati forniti da McAfee, ad esempio, aggiungere la parola ‘free’ a una ricerca relativa a suonerie per cellulari aumenta del 300% il rischio di imbattersi in siti infetti.

McAfee ha inoltre identificato migliaia di URL pericolosi e altamente sospetti, associati a fan club o a commenti postati sui social media come YouTube e Twitter.

La raccomandazione, è quindi quella di farsi furbi per evitare di cadere nelle sempre più ingegnose ‘trappole della rete’. A tale fine, i ricercatori suggeriscono di evitare di cercare contenuti ‘gratuiti’, ma di dirigersi verso siti che offrono servizi legali, ma anche di cliccare su banner musicali o relativi a contenuti media su siti non ben conosciuti.
 

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