Europa
“Nokia è tornata”. Con queste parole, Niklas Savander, vicepresidente del colosso finlandese della telefonia, ha aperto il Nokia World di Londra, l’incontro annuale con gli sviluppatori, che dovrebbe sancire quest’anno la ‘rinascita’ del gruppo finlandese dopo un periodo estremamente difficile, chiuso la settimana scorsa con le dimissioni del Ceo Olli-Pekka Kallasvuo e l’annuncio che anche il capo della divisione smartphone, Anssi Vanjoki, tra sei mesi dovrà lasciare il suo posto.
Nonostante la crisi che l’ha investita in seguito all’arrivo sul mercato dei dispositivi Apple e Google, ha però sottolineato Savander, Nokia “…vende ogni giorno 260 mila smartphone, ovvero più di ogni altro operatore del settore, e resta al top delle piattaforme operative con il suo Symbian”.
Oggi al Nokia World, la società ha presentato i nuovi smartphone, (N8, C6 e C7, e l’E7, dedicato al settore business) tutti basati sulla nuova versione del sistema operativo Symbian, che equipaggia il 40% degli smartphone venduti a livello mondiale, nonostante la pressione dei competitor.
Le previsioni sul futuro di Symbian, tuttavia, non sono ottimistiche: secondo Gartner, l’OS Nokia verrà superato da Android nel 2014.
Nokia spera di evitare questo sorpasso guadagnando terreno, grazie ai nuovi modelli, su RIM e Apple.
“Con l’introduzione dei nuovi prodotti contiamo di passare dall’epoca della tradizione a quella dell’innovazione”, ha detto ancora Savander, sottolineando che la società conta “di vendere 50 milioni di questi smartphone”.
Gli analisti, da canto loro, confermano che il successo di questi nuovi modelli sarà “un elemento critico” per il futuro di Nokia, che se dovesse fallire nell’attirare l’interesse del pubblico dovrebbe seriamente riconsiderare le proprie strategie software.
Secondo Ben Wood di CCS Insight, “un cellulare di successo si basa su una triade di elementi: hardware, software e servizi. Nokia ha svelato alcuni nuovi hardwrae interessanti e sta facendo progressi sia nel software che nei servizi, ma la domanda ancora senza risposta è: avrà fatto abbastanza bene?”.
A questo interrogativo si aggiunge poi l’incertezza sul futuro strategico del gruppo, dopo l’arrivo del nuovo Ceo Stephen Elop, che prenderà le redini del gruppo dal 21 settembre.