Tv: divulgatori scientifici e blogger a caccia di strafalcioni. In Italia al via il portale ‘Scienza in tv’

di Antonietta Bruno |

Europa


Paroliamo

Un premio per chi documenta il maggior numero di strafalcioni ed errori. E’ questa la singolare iniziativa messa in atto da oltre cento blog impegnati nella comunicazione della scienza, pronti a scendere in campo contro la cattiva divulgazione in tv.

 

Una provocazione per i numerosi gruppi europei che hanno aderito di buon grado al ‘progetto’, così come tantissimi sono gli italiani che non si sono sottratti all’invito e che ne hanno preso parte attraverso numerosi blogger oltre che con l’Unione Astrofili Italiani (Uai) che, per l’occasione, hanno anche attivato il portale ‘Scienza in tv‘ (http://scienzaintv.ning.com).

 

Centinaia, tra cui anche tantissimi nomi eccellenti secondo quanto emerge dalla mappa visibile all’indirizzo http://carnevaledellafisica.ning.com, tutti riuniti per fare fronte ad un unico obiettivo. Quello di ‘scovare e pubblicare bufale televisive’.

 

“Attraverso questa iniziativa rivolta ai più giovani, magari invitandoli a scrivere in redazione e a spiegare gli errori scientifici fatti in trasmissioni televisive – ha spiegato il presidente della Uai Emilio Sassone Corsiintendiamo coinvolgerli in una sorta di caccia all’errore. Una volta al mese, al vincitore verrà consegnato un premio che può essere un libro o un abbonamento a una rivista scientifica, e una volta, si prevede un premio a chi si è maggiormente distinto nello scovare e pubblicare strafalcioni e abbagli televisivi”.

 

“I ragazzi però non verranno lasciati soli – ha precisato e concluso Sassone Corsi – poiché noi blogger e divulgatori scientifici staremo continuamente dietro le quinte per controllare che tutto avvenga secondo il rigore scientifico che contraddistinguerà l’intera iniziativa”.

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